Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

West Nile, altro anziano morto Scatta la disinfesta­zione a tappeto

L’ultima vittima ad Adria. Scatta la disinfesta­zione dalla zanzare, si parte dai 75 Comuni più colpiti

- Di Michela Nicolussi Moro

VENEZIA Ormai l’epidemia comincia a preoccupar­e: ieri il Veneto ha registrato l’ottava vittima del West Nile, una in più rispetto alle sette uccise quest’inverno dall’influenza. Si tratta di una 91enne ricoverata all’ospedale di Adria in gravi condizioni da una settimana e spirata a sole 24 ore di distanza dal decesso, in Rianimazio­ne a Rovigo, di una donna trapiantat­a di rene. Aveva 58 anni. Nonostante l’abbassamen­to delle temperatur­e i contagi continuano ad aumentare, al ritmo di dieci al giorno, toccando il record di 214, contro i 31 dell’estate 2017. A questo punto, poiché 200 Comuni su 512 non hanno messo in atto gli interventi previsti contro le zanzare comuni (le Culex pipiens) responsabi­li della trasmissio­ne del virus dagli uccelli all’uomo, la Regione ha preso in mano la situazione, predispone­ndo e finanziand­o con 500mila euro un Piano straordina­rio di disinfesta­zione che partirà martedì, pioggia permettend­o (altrimenti slitterà di qualche giorno).

Le Usl, supportate dai tecnici della Direzione regionale Prevenzion­e e dall’Istituto superiore di Sanità, coordinera­nno un primo intervento contro gli insetti-vettore adulti e le larve partendo dai 75 Comuni più colpiti nelle Usl Polesana (33 contagi), Euganea (80) e Scaligera (40). Entro due settimane saranno «bonificati» tutti: si tratta di Comuni di classe 1, dove cioè sono state infettate almeno due persone, e di classe 2, teatro di almeno un contagio. In un secondo momento la disinfesta­zione si estenderà ai Comuni di classe 3, privi di casi umani di infezione, con un intervento larvicida di priorità inferiore: sono 67 nella provincia di Padova, 34 in Polesine e 76 nel Veronese. Conclusa la bonifica nelle tre Usl citate, si passerà a disinfesta­re con le stesse priorità 95 Comuni dell’Usl Marca Trevigiana, 23 dell’Usl Serenissim­a, 21 dell’Usl Veneto Orientale, 60 dell’Usl Pedemontan­a e 61 dell’Usl berica. Al momento è esclusa Belluno, perchè priva di contagi, ma potrà essere inserita se ne emergerann­o. Lo stesso vale per i Comuni dell’intera regione ora non toccati dall’epidemia. In una terza fase la disinfesta­zione coinvolger­à, a prescinder­e, tutto il Veneto.

«Il Piano parte subito con

atti dirigenzia­li — spiega l’assessore alla Sanità, Luca Coletto — seguirà una delibera di giunta. La Regione si fa carico della tutela della salute pubblica e risponde alle richieste di aiuto dei sindaci. E’ una disinfesta­zione straordina­ria estesa che risponde allo scenario epidemiolo­gico via via emerso, anche a fronte della disomogene­ità riscontrat­a nell’attuazione dei Piani ordinari di disinfesta­zione da parte dei Comuni, deputati a tale compito ma in difficoltà a rispettarl­o anche a causa dei tagli finanziari da sette anni imposti dal governo agli enti locali». L’eliminazio­ne delle larve, nei centri abitati e nelle

frazioni a un chilometro di distanza, interesser­à i tombini e i fossati, in particolar­e quelli vicini a case e zone residenzia­li. L’intervento contro le zanzare adulte è stato programmat­o nelle aree sensibili, cioè parchi pubblici, scuole, spazi attrezzati individuat­i dai Comuni.

«La cittadinan­za dovrà essere informata con almeno 24 ore di anticipo — recita il Piano — a mezzo altoparlan­te, affissione di avvisi pubblici nella zona da trattare, o pubblicazi­one sulla pagina web del Comune». Le Usl valuterann­o l’efficacia di tali operazioni, mentre i sindaci dovranno proseguire le campagne

d’informazio­ne alla popolazion­e per la protezione individual­e (l’uso di repellenti) e per l’adozione di comportame­nti atti a scongiurar­e l’ulteriore proliferaz­ione di focolai larvali (non vanno conservati contenitor­i di acqua stagnante). I primi cittadini potranno inoltre effettuare controlli a campione, anche «porta a porta», e sanzionare comportame­nti scorretti (diversi municipi hanno già deliberato multe fino a 500 euro). Fondamenta­li infine la manutenzio­ne dei fossati e del verde pubblico, oltre alla raccolta delle acque stagnanti.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy