Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pedemontana, Regione al contrattacco: «L’M5s? I nostri conti tornano»
VENEZIA La controffensiva di Palazzo Balbi contro il M5s sceglie la via del fact checking. Dopo l’artiglieria pesante schierata dai pentastellati in queste settimane contro la Pedemontana, infatti, l’ampia inchiesta di ieri del Fatto quotidiano è stata la fatidica goccia. Una nota articolata da parte della struttura di progetto della superstrada ribatte, punto su punto, alla linea del M5s. Fra le «inesattezze di ordine tecnico e giuridico» pubblicate, secondo la Regione, ci sono il rischio del project financing che graverebbe tutto sulla Regione. Falso, secondo palazzo Balbi, la suddivisione dei rischi è stata ulteriormente perfezionata dal terzo atto aggiuntivo del 2017. Altra affermazione non veritiera è l’introduzione di una addizionale Irpef, per coprire i costi. L’ipotesi c’è stata ma poi è rientrata. La Regione prosegue poi a spiegare perché il travagliato iter dell’opera partito nel 2009 (quindi prima dell’era Zaia)abbia portato a un guadagno per il concessionario di 5,7 miliardi, spalmati, per altro, su 39 anni, il tempo della concessione. Sbagliato, infine, secondo la struttura di progetto, il raffronto con Autostrade visto che, in questo caso, c’è un’ infrastruttura da realizzare ex novo. La Regione ribadisce, infine, che «sulle stime di traffico aggiornate e ridotte il costo del canone è coperto dai ricavi netti da pedaggi che la Regione introiterà». E, a mo’ di chiusa, la Regione sottolinea come le spese di manutenzione di Pedemontana saranno doppie rispetto alla rete gestita da Autostrade. (m.za.)
Bonisoli/1 Venezia trae vantaggio dalla croceristica, per trattare il tema va usata intelligenza che a volte non vedo
Bonisoli/2 La politica deve fare un passo indietro e lasciare il campo agli esperti. La mia domanda adesso è questa: quanti turisti vogliamo?