Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nave de vero Coop chiude bar e banchi di carne e pesce
Niente più brioche, tramezzini, cappuccini e insalate. Ma neppure bistecche e pescato del giorno. Il punto vendita Coop del centro commerciale Nave de Vero, a Marghera, si prepara a cambiare volto e, per scongiurare tagli più consistenti, elimina il bar e i banchi serviti di macelleria e pesce, in un piano di risparmio che allarma i sindacati. La notizia, comunicata giovedì alle parti sociali e quindi ai soci della cooperativa in assemblea, segue le riorganizzazioni similari già portate avanti in altri negozi del centro storico veneziano, ma in questo caso a preoccupare è lo status del negozio in questione, spesso percepito come l’ammiraglia della armata Coop in provincia. «In realtà sappiamo da tempo che alla Nave de Vero il supermercato è in sofferenza, tanto che nei mesi scorsi se ne era addirittura ventilata la cessione – dice Caterina Boato, di Filcams Cgil – Senz’altro questa alternativa è migliore, ma fatichiamo a capire la logica dietro alla scelta di cosa tagliare: in un tempio dello shopping come il centro commerciale di Marghera i banchi serviti non erano forse l’ideale per chi voleva fare una spesa veloce dopo un pomeriggio a negozi?». Ancora più incomprensibile, secondo la sindacalista, la decisione di eliminare il bar: «Ci hanno detto che sarà mantenuta un’area ristoro con distributori automatici e poltroncine, ma il bar Coop in realtà serviva il pranzo a buona parte dei lavoratori del centro commerciale, così come ai tanti dipendenti degli uffici nelle vicinanze. Davvero nonostante ciò non riusciva ad andare in pareggio?». In totale gli addetti Coop che saranno tolti dall’organico saranno dieci, ma la cooperativa ha assicurato che nessuno perderà il lavoro: saranno tutti trasferiti in altri negozi della provincia. I lavoratori temono di vedersi assegnare a punti vendita più lontani da casa. «Lunedì ci riuniremo con i lavoratori e decideremo cosa fare – conclude Boato – Sappiamo che nei prossimi mesi Coop ha in mente di abbassare chiudere almeno 8 negozi nel Triveneto, vogliamo capire se queste chiusure riguarderanno anche il veneziano» (gi.co.)