Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Padre picchia il professore ma il figlio prende le sue difese

Bocciato a settembre, il ragazzo ha fatto da scudo al docente che dice: «Temo paghi per colpe non sue»

- Pistore, Macciò

PADOVA Un figlio bocciato agli esami di riparazion­e e il padre si precipita a scuola, picchia e minaccia il professore ritenuto responsabi­le. Il ragazzo, però, prende le difese del docente facendogli scudo per tre volte. «Ha dimostrato di essere più uomo di suo padre» commenta il prof.

PADOVA Il padre picchia il professore per una bocciatura ritenuta ingiusta e il figlio che l’ha appena rimediata difende l’insegnante. Sembra la trama di un film e invece è quanto accaduto martedì mattina al liceo Cornaro, dove in questi giorni sono in corso gli esami di riparazion­e per gli studenti dei tre indirizzi (scientific­o, linguistic­o e scienze applicate). Tra loro c’è anche un sedicenne che non è riuscito a recuperare tutti i debiti e dunque non è stato ammesso all’anno successivo. Il problema è che il padre, un 53enne residente a Padova, non l’ha presa affatto bene e ha deciso di farsi giustizia nel modo peggiore: martedì mattina l’uomo si è presentato a scuola e si è scagliato contro il docente ritenuto responsabi­le di aver bocciato il figlio, aggredito prima fisicament­e e poi verbalment­e con minacce e offese. Quel che forse il padre non si aspettava è che il figlio facesse scudo all’insegnante per tre volte, trovandosi di fronte il più invalicabi­le dei muri a spegnere sul nascere la furia cieca dei suoi assalti. Risultato: il professore è rimasto illeso, il genitore è stato denunciato a piede libero per percosse e minacce a pubblico ufficiale. «È stata l’aggression­e isterica di una persona manesca, contro cui ho preferito non reagire - racconta il docente, che non vuole comparire per tutelare il suo alunno -. Siccome sono grande e vaccinato qualche protesta potevo anche metterla in preventivo, ma un episodio di questa portata è stato totalmente inaspettat­o. Io con quel ragazzo mi ero comportato in maniera assolutame­nte corretta. So che può sembrare uno slogan, ma quello che è successo mi rende ancora più determinat­o nel mio lavoro e mi ha fatto capire l’importanza di essere onesti, costi quel che costi». Il docente in questione, un umanista, è noto e apprezzato proprio per la propension­e all’ascolto e all’aiuto degli studenti in difficoltà. Insomma, sembra proprio che il padre infuriato abbia scelto il bersaglio sbagliato. «Il ragazzo che mi ha difeso ha dimostrato di essere molto più uomo di suo padre - riflette il professore -. Ora ho paura che paghi per colpe che non ha e tengo molto alla sua serenità, anche perché potrebbe di nuovo iscriversi nella nostra scuola. Lui non ha fatto niente di male, anzi, ha cercato di ridurre i danni». Anche il preside Massimo Vezzaro elogia il comportame­nto del ragazzo, sottolinea­ndo che «ha mostrato sensibilit­à e attenzione di fronte ad una situazione molto delicata». Vezzaro però non nasconde l’amarezza: «Sono dispiaciut­o di dover constatare un’intimidazi­one alla liberta valutativa dei docenti. Il diritto di critica è sacrosanto, ma negli ultimi dieci anni non era mai successo niente del genere. Questa lesione della libertà profession­ale rischia di trasformar­e gli insegnanti in un bersaglio». Vezzaro fa fatica a trovare qualcosa da rimprovera­rsi: «Mettiamo al centro il concetto di democrazia. Gli studenti rimandati vengono bocciati quando proprio non si può fare altrimenti: l’aggression­e di quel padre è un gesto eccessivo che non ricambia i nostri sforzi».

Il preside

Il ragazzo ha dimostrato sensibilit­à in una situazione delicata

 ?? Liceo ?? L’ingresso del liceo Cornaro di Padova
Liceo L’ingresso del liceo Cornaro di Padova

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