Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Teatri più sicuri e moderni lavori al Goldoni e al Malibran
Cantieri ai teatri Goldoni e Malibran, il Comune investe 2,4 milioni di euro per mettere in sicurezza gli edifici contro il rischio di incendio. All’ultima seduta di giunta, sindaco e assessori hanno approvato la delibera, con i progetti di intervento elaborati dalla direzione Lavori pubblici. Al Goldoni i cantieri porteranno quelle migliorie necessarie per ottenere il Certificato di prevenzione incendi (Cpi), verranno sistemati l’impianto elettrico (l’originario porta la data 1979) e le vie di fuga dal palco, dalla platea e dal sottotetto e saranno installate le cosiddette porte tagliafuoco. «Esprimiamo la nostra gratitudine nei confronti del sindaco e dell’intera giunta per la decisione presa — dice Angelo Tabaro, presidente del Teatro stabile del Veneto, di cui il Goldoni fa parte — siamo davvero soddisfatti che il Comune investa per perfezionare la totale agibilità del teatro, è solo grazie a questa sinergia tra istituzioni che possiamo offrire il miglior servizio agli artisti e a tutti gli affezionati cittadini che seguono le nostre stagioni». Anche perché negli ultimi anni il Goldoni è rimasto aperta solo grazie a una deroga. Commenta il sindaco Luigi Brugnaro: «Il teatro Goldoni è il più antico di Venezia ancora esistente, ma è privo della certificazione anti-incendi: mai nessuno si era preoccupato di investire per realizzare gli interventi di messa a norma — spiega — Per anni le attività si sono svolte in deroga, quando l’ho saputo stentavo a crederci». I lavori al Malibran, gestito invece dalla Fondazione La Fenice, saranno più articolati in quanto è necessaria una manutenzione straordinaria dell’immobile. Saranno aperti cantieri per sistemare la centrale termo-frigorifera (la caldaia per il riscaldamento e l’aria condizionata) che si trova sul tetto e vanno messe in sicurezza tutte le parti lignee che sovrastano il palcoscenico. Il Malibran si trova inoltre in una zona soggetta all’acqua alta e spesso si allagano corridoi e bagni al piano terra, in futuro non accadrà più: i lavori del Comune rialzeranno queste aree. Da ultimo, sarà sistemata la passerella di legno e acciaio dell’uscita d’emergenza. Ca’ Farsetti sottolinea che anche questi sono investimenti sulla cultura. (g. b.)