Gondolieri, sostituti contro Ca’ Farsetti

Pubblicata la graduatoria per gli esami. Il legale: già troppi, faremo ricorso

VENEZIA La graduatoria è stata appena pubblicata, ma già è partita la richiesta di sospendere gli esami. È il concorso per sostituti gondolieri che fin da subito, quando cioè il Comune ha deciso di bandirlo, ha scatenato polemiche tra chi lavora solo nei giorni in cui i titolari di licenza sono in ferie o malattia. Sono 160 persone che temono di non riuscire più a racimolare uno stipendio a fine mese e, per questo, si sono rivolti all’avvocato Jacopo Molina che ha depositato un ricorso contro il corso per pope e, venerdì, ha chiesto la sospensiva degli esami. Sempre due giorni fa, l’amministrazione ha infatti pubblicato la graduatoria finale della «selezione pubblica per l’espletamento della prova di voga a poppa finalizzata al rilascio del certificato professionale per sostituto gondoliere». Il corso, al costo di 250 euro, era aperto a sessanta aspiranti gondolieri e, ora, in 54 sono chiamati all’esame. «Speriamo che non si tenga mai e che la nostra richiesta di sospensiva venga accolta dal tribunale — dice Molina — Con altri sostituti non ci sarebbe lavoro per tutti, senza contare che si superano le percentuali stabilite in passato». L’associazione che riunisce i sostituti gondolieri ha fotografato la situazione e a fronte di 433 pope titolari di licenza, ci sono 160 supplenti, pari al 37,5 per cento del totale. «È questa la proporzione fissata ancora quando c’era l’Istituzione ente gondola», conclude l’avvocato che promette di dare battaglia contro la creazione di nuovi precari.

Gli assistiti di Molina hanno anche fornito i redditi medi di chi lavora al posto del titolare della gondola: 14 mila euro netti, 27 mila lordi per una media di cento giornate di lavoro l’anno, pari al 18 per cento dell’attività di un gondoliere con licenza. Ca’ farsetti però, nel bandire il corso ha risposto alle richieste di alcuni bancali che denunciavano come nel loro stazio mancassero sostituti.