Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pordenonelegge con l’anteprima di Jeffery Deaver
Sessanta anteprime e più di 600 ospiti: il festival letterario dal 19 al 23 settembre Attesa per il re del thriller Jeffery Deaver che presenterà il nuovo «Il taglio di Dio». Banville presenterà il seguito di «Ritratto di Signora». Spazio alla poesia
Basterebbero solo alcune delle anteprime internazionali in programma, a rendere Pordenonelegge (dal 19 al 23 settembre a Pordenone), il festival letterario a cui non si può mancare. Da Jeffery Denver, il re del thriller che presenta il suo nuovo best seller Il taglio di Dio (Rizzoli), con Lincoln Rhyme e Amelia Sachs che tornano in scena, a Lisa Halliday, nuova interprete del grande romanzo americano, che in Asimmetria (Feltrinelli) narra la storia d’amore tra una giovane ragazza e un leggendario Premio Pulitzer di 40 anni più vecchio, in molti già identificato in Philip Roth. E il romanziere inglese John Banville con Isabel (Guanda), che esce in libreria domani, seguito di Ritratto di signora di Henry James. Saranno 60 in tutto le anteprime a Pordenonelegge, 633 gli ospiti e centinaia gli incontri in 40 location del centro storico. Un calendario di grande prestigio, presentato ieri a Pordenone da Gian Mario Villalta, direttore artistico, con i curatori Valentina Gasparet e Alberto Garlini e con il presidente di Fondazione pordenonelegge.it Giovanni Pavan e il direttore Michela Zin.
Tra gli italiani, presentazione in prima assoluta dei nuovi romanzi di Antonio Scurati, Michela Murgia, Valerio Massimo Manfredi, Fulvio Ervas, Lilli Gruber e molti altri. Puo’ considerarsi una prima (a parte il reading di domani a Mestre) anche l’appuntamento con il nuovo libro di Tiziano Scarpa Una libellula in città (Minimun Fax). Molti naturalmente gli incontri in esclusiva, con autori come Arturo Perez Reverte, Ala Al Aswani, Antonio Munoz Molina, solo per citarne alcuni. L’apertura è dedicata alla poesia, con Susanna Tamaro e il nuovo libro Il tuo sguardo illumina il
mondo (Solferino) e con l’omaggio al poeta friulano Pierluigi Cappello (il 19 ore 18.30 Teatro Verdi). Cento saranno i poeti ospiti, un festival nel festival. «Da sempre
quello che ospita Pordenonelegge è uno dei maggiori festival della poesia in Italia», ha sottolineato Gian Mario Villalta. A sei voci di spicco della poesia contemporanea, tra cui Valerio Magrelli e Laura Pugno, è stato affidato il compito di raccontare il ‘68. Fiore all’occhiello di Pordenonelegge tra il gli confronto scrittori, e su la temi riflessione precisi. Ad esempio Ilaria Tuti,
nuova regina del noir italiano, dialogherà con Maurizio Maggi sulla raffigurazione del male nel thriller, o Alessandro Marzo Magno e Giulia Torri si
confronteranno sulle ville italiane, Aldo Bonomi e Dario Di Vico indagheranno la crisi di valori e il deficit di consenso
delle democrazie occidentali.
Tra la schiera di 633 protagonisti, anche Antonia Arslan, Paolo Mieli, David Litt, Paul Hinder, Tiziana Ferrario, Mario Tozzi, Stefano Zamagni, Alan Friedman, Tullio Avoledo, Paolo Giordano, Francesco Targhetta, Carlo Lucarelli, Andrea Vitali, Oscar Farinetti,
Antonia Klugmann. I «numeri» di Pordenonelegge 2018 li ha annunciato Michela Zuin: «233 Angeli, i volontari del
Festival, seimila titoli di libri e decine di migliaia di volumi in arrivò». Tutti gli appuntamenti su www.pordenonelegge.it