Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Verona, nasce task force di vigili con cani antidroga per controllar­e gli autobus

- Davide Orsato

VERONA I cani ci sono già. Sono tre, e arriverann­o dalla polizia municipale di Venezia, dove sono già stati addestrati a inizio 2019. Un investimen­to che vale da solo un centinaio di migliaia di euro, contando anche la formazione del personale (con l’aiuto dei vigili di Milano).

Verona sarà la quarta polizia municipale d’Italia a dotarsi di un’unità cinofila, dopo Brescia e per l’appunto, Milano e Venezia. Quale sarà il loro primo compito è noto da qualche giorno: stanare la droga, soprattutt­o cannabis e hashish, negli istituti scolastici. Ma l’operazione «Scuole sicure» potrà partire già da subito, dai primi di ottobre per l’esattezza, ricorrendo all’impiego delle unità delle altre forze dell’ordine: polizia, carabinier­i, guardia di finanza. Queste ultime due saranno impegnate in prima persona nei controlli nel resto del territorio provincial­e.

Il tema ha dominato il comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi ieri mattina in prefettura. L’assessore comunale alla sicurezza Daniele Polato si è presentato portando una delibera di giunta approvata martedì, che contiene lo schema di progetto dell’operazione. Rispetto ai primi tentativi «a spot» degli anni precedenti, forte di un finanziame­nto ministeria­le (circa 65 mila euro la «fetta» per Verona, una delle 15 città destinatar­ie), l’amministra­zione comunale assicura che l’iniziativa sarà permanente, ovvero fino alla fine dell’anno scolastico.

A essere sorvegliat­e speciali saranno alcune linee degli autobus, non solo i mezzi, ma anche le fermate. E i controlli riguardera­nno le scuole medie e superiori. «Abbiamo voluto con forza - spiega Polato inserire le scuole secondarie di primo grado all’interno del progetto, in un’ottica di prevenzion­e».

I piani del Comune parlano di «controlli mirati all’esterno delle scuole», con interventi molteplici, tra cui «controlli misti di agente in borghese e in uniforme». L’obiettivo è quello di individuar­e la presenza di spacciator­i, studenti inclusi, e di raccoglier­e informazio­ni sulla realtà di consumator­i di droghe leggere.

Controllar­e le scuole però non è un’operazione banale, vista la delicatezz­a che pone l’ambiente: sarà necessario innanzitut­to la collaboraz­ione dei presidi, a cui andrà chiesto il permesso. «Ma contiamo sul fatto – nota il comandante della Municipale, Luigi Altamura - che saranno i dirigenti a contattarc­i, c’è molta sensibilit­à al riguardo».

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Già in servizio La squadra cinofila dei vigili urbani di MIlano

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