Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Senza Rialto, Venexia mor» Una canzone e un progetto per salvare lo storico mercato

- di Sara Civai

VENEZIA «Venexia xè un pesse e Rialto el so cuor, e col se ferma Venexia mor». Erano un centinaio i veneziani che ieri pomeriggio si sono ritrovati in Pescheria a Rialto per realizzare un video musicale dedicato al loro mercato da salvare, intonando a gran voce queste parole. «E’ un pezzo di cuore che se ne va», racconta Carla, 72 anni e una vita vissuta in questo mercato. C’è stata un’adesione spontanea che è partita dalla rete e dall’appello di una band locale, i Ground Zero, che hanno invitato i veneziani a prendere parte al videoclip per far sentire la loro voce in difesa della storica pescheria realtina.

«Lavoro qui da quarant’anni in questo mercato che è tra i più belli al mondo, ma che da anni vive una crisi profonda», racconta Andrea Vio, che è anche il bassista della rock band veneziana che ha promosso l’iniziativa per denunciare questa situazione. Qualcuno lo chiama poeta, ma lui ama parlare di questa canzone come di un atto d’amore dovuto alla sua città. «Quando ho iniziato la mia attività, ricordo la calca di donne che accorreva a comprare il pesce alle 6.30 e io non avevo nemmeno il tempo di scaricare la merce», racconta. Oggi sono soprattutt­o le famiglie a mancare, forse perché preferisco­no le vaschette dei supermerca­ti. «Ma siamo qui per dire che Venezia e il suo mercato hanno voglia di continuare a vivere - dice Andrea Vio con orgoglio - Stiamo guardando ai modelli di altri mercati storici italiani, come quello di Firenze, e presto proporremo un incontro al sindaco con delle proposte concrete che speriamo non restino inascoltat­e».

A guardare la folla eterogenea accorsa ieri pomeriggio a Rialto – a dimostrazi­one che un «popolo» ancora c’è nella città storica, fatto anche di bambini, ragazze, regatanti – colpisce la grande maggioranz­a di donne. Sono state loro ad affollare il coro, esponenti di tante generazion­i diverse. Veneziane di nascita 0ppure d’elezione, come Laura, 54 anni. «Ci tengo tanto a questo mercato perché ha una qualità imbattibil­e, unita alla simpatia e alla competenza dei suoi venditori - spiega - Un patrimonio di conoscenze, tradizioni e scambi umani che non hanno prezzo». Carlotta invece ha 25 anni e da qualche anno si è trasferita fuori Venezia per lavoro, ma ieri non ha rinunciato a venire alla manifestaz­ione nel cuore della «sua» città. «Questo mercato lo ritengo un luogo cruciale della città - ricorda con un po’ di nostalgia - è legato ai miei ricordi di bambina, venivo sempre qui con mia mamma a fare le spese. Pian piano lo vedo sparire e questo mi fa piangere il cuore».

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In video Il gruppo di cittadini veneziani che ieri ha cantato nel video dei Ground Zero (Foto Vision)

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