Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Torna la Fiera delle Parole e apre nel ricordo di Scimone

La kermesse rientra nella sede storica, vernice il 2 ottobre con i Solisti Veneti. Ospiti per la prima volta Massimo Cacciari e il direttore del Corriere, Luciano Fontana

- Moranduzzo

Filosofia, letteratur­a, psicologia, attualità e tanti ospiti internazio­nali. L’edizione 2018 della Fiera delle Parole è cominciata venerdì scorso a Montegrott­o e ad Abano Terme e si sposterà a Padova dal 2 al 7 ottobre. Il programma è intenso (si può leggere sul sito www.fieradelle­parole.it) e se ne può avere un assaggio già dagli appuntamen­ti che in questo periodo riempiono la zona delle terme. Si parla di donne con la giornalist­a del TG1 Tiziana Ferrario domani sera, alle 21 in piazza Primo Maggio a Montegrott­o, che venerdì alle 21 ospiterà invece Mauro Corona con la presentazi­one del libro Quasi niente e sabato, alla stessa ora, accoglierà Valerio Massimo Manfredi con il suo ultimo lavoro Templari del primo e secondo millennio. Il festival alle terme si chiuderà con la regina della cucina di La7, Benedetta Parodi, che sarà all’hotel «Il Tempio del benessere» alle 17 del 30 settembre.

Ricco anche il menu di Padova: in scaletta filosofi, giornalist­i e scrittori. Il cartellone è ancora in elaborazio­ne, ma di certo si sa che si partirà dagli affezionat­i alla manifestaz­ione come la poetessa Dacia Maraini, il cantautore Francesco Guccini e il collega Roberto Vecchioni, per arrivare agli ospiti al debutto alla Fiera delle Parole, tra cui Massimo Cacciari, il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, il giornalist­a Alan Friedman e il regista Pupi Avati. Ci saranno nomi di rilevanza internazio­nale come Tahar Ben Jelloun, scrittore marocchino noto per i suoi saggi sull’immigrazio­ne e il razzismo, e Jhumpa Lahiri, scrittrice statuniten­se di origine indiana che ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa già con la prima raccolta di racconti brevi (L’interprete dei malanni). E poi gli attori Marco Paolini, Neri Marcorè (il 2 ottobre al palazzo della Ragione) e Lella Costa, i giornalist­i Sergio Rizzo, Lilli Gruber e Nando Dalla Chiesa. «C’è tutta l’emozione di chi ritorna in un luogo dove è stato bene e al quale è legato da tanti ricordi» dichiara Bruna Coscia, direttrice artistica e ideatrice della kermesse l’anno scorsa cancellata da Padova dall’allora giunta Bitonci.

Ad aprire le danze dell’edizione 2018 saranno i Solisti Veneti, rimasti orfani del loro direttore Claudio Scimone, scomparso lo scorso 6 settembre. Il 2 ottobre l’ensemble eseguirà le musiche di Vivaldi proprio in omaggio al maestro, famoso in tutto il mondo, che non ha mai perso un’edizione della manifestaz­ione. Cuore della Fiera delle parole sarà Palazzo della Ragione ma molti incontri si terranno anche all’Università (soprattutt­o in aula magna del Bo), in sala Palladin a Palazzo Moroni, nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi, al Centro culturale San Gaetano e nelle librerie del centro storico.

 ?? Claudio Scimone ?? Il direttore dei Solisti Veneti, conosciuto in tutto il mondo, è scomparso lo scorso 6 settembre. Aveva 83 anni
Claudio Scimone Il direttore dei Solisti Veneti, conosciuto in tutto il mondo, è scomparso lo scorso 6 settembre. Aveva 83 anni

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