Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tredicenne morto: perizia sul muletto
VENEZIA Una perizia sul muletto per scoprire come è morto Cristiano Lucchini. Ieri il pubblico ministero Andrea Petroni ha incaricato l’ingegner Mario Piacenti di eseguire gli accertamenti sul mezzo che una decina di giorni fa il 13enne stava manovrando dopo essersi introdotto abusivamente nel cantiere edile della Boscolo Bielo a Santa Marta. Il muletto che il ragazzino stava guidando, si è improvvisamente ribaltato e il giovane è finito a terra, schiacciato dallo stesso mezzo. Cristiano, già entrato nell’azienda in passato, ha perso la vita di fronte agli occhi di un amico con il quale fino a pochi minuti prima aveva eseguito delle acrobazie all’interno del cantiere. La procura di Venezia, nonostante ci sia un video che ha ripreso l’incidente, vuole approfondire e lo farà attraverso una perizia che riguarderà esclusivamente il muletto. Cristiano era riuscito a metterlo in moto perché aveva trovato le chiavi all’interno del mezzo. Il consulente avrà sessanta giorni per fare gli accertamenti. Gli avvocati che assistono la mamma di Cristiano, Augusto Palese, Paolo Vianello e Augusto De Biasi, hanno nominato il consulente di parte, l’ingegner Pierluigi Zamuner. I legali non escludono, in futuro, di chiedere ulteriori verifiche su altri aspetti. Ad esempio, sul fatto che il cantiere fosse, in qualche modo, accessibile (Cristiano e l’amico hanno saltato la recinzione). Allo Spisal e alla polizia locale, dopo l’incidente, era stato dato il compito di verificare eventuali violazioni delle norme di sicurezza sul luogo di lavoro e le indagini stanno proseguendo. (e. bir.)