Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nuovo polo dei servizi anagrafici accoglienza e prenotazioni on line
Rsu critiche. Brugnaro: «Parlano, ma alcuni non sanno fare il proprio lavoro»
● Sono stati aperti ieri i nuovi uffici dell’Anagrafe in via Palazzo nell’edificio di fronte al Municipio
● Polemici i sindacati sui carichi di lavoro eccessivi per i dipendenti: servono nuove assunzioni MESTRE I primi utenti hanno avuto un assistente d’eccezione, il sindaco Luigi Brugnaro che all’apertura al pubblico della nuova Anagrafe di Mestre si è messo al lavoro, di fronte al totem che eroga i biglietti salta-code, ha ascoltato le richieste dei cittadini e per quasi un’ora è rimasto a vedere come funzionavano i servizi, nel loro primo giorno di lavoro. Dopo mesi di polemiche, da parte dei cittadini, per le code perenni in via Cappuccina e per la mancanza di personale, da parte dei sindacati, ieri alle 8.45 ha aperto i battenti il nuovo Polo dei servizi al cittadino in via Palazzo, dove una volta c’era il giudice di pace. Otto sportelli, di cui uno accessibile ai portatori di disabilità, accolgono al piano terra chi deve rinnovare la carta di identità, cambiare residenza o ritirare certificati. Altri tre desk sono dedicati ai cittadini comunitari, mentre al primo piano si è insediato lo Stato civile. Ad accogliere gli utenti, un postazione che fornisce informazioni, distribuisce moduli e effettua prenotazioni. Qui, il martedì e il giovedì, ci sono i mediatori culturali ad aiutare i cittadini stranieri di origini bangladesi. Per le carte di identità elettroniche e il cambio di residenza bisogna prenotare, preferibilmente online o telefonando, ma gli operatori al tavolo delle informazioni fissano anche appuntamenti (20 solo ieri). In tutto, nella prima giornata di operatività, sono stati erogati 200 biglietti salta code e 50 persone hanno chiesto informazioni. C’è stato, però, molto lavoro anche per i vigili del Municipio, quasi tutti gli utenti ieri andavano da loro pensando che l’Anagrafe fosse lì: «No, è proprio qui di fronte, al civico 8», hanno ripetuto per ore. «Qualche giorno fa sono venuto a fare un sopralluogo qui per vedere se tutto era pronto e ho incontrato operatori motivati e preparati - commenta Brugnaro Gli utenti ci daranno ulteriori indicazioni per capire cosa non funziona e cosa può essere migliorato: il nostro è un progetto di efficientamento continuo». L’unica spina nel fianco del sindaco sono le critiche sindacali. «Chi critica dovrebbe iniziare a lavorare un po’ meglio e imparare a migliorarsi — è partito in quarta — criticare gli altri è facile. Se sono io che critico i sindacalisti professionisti invece si arrabbiano, ma alcuni non sanno proprio fare il loro lavoro».
I sindacati dei comunali poche ore dopo hanno protestato per l’annullamento dell’assemblea dei 113 lavoratori del servizio, rimandata dal Comune perché apriva la sede. «Bene i nuovi uffici - dicono Rsu, Cgil, Uil, Cobas, Csa e Diccap - ma i carichi di lavoro sono aumentati e il personale, invece, diminuito». Di qui IL servizio anagrafe è stato trasferito in via Palazzo, di fronte al municipio. Carte d’identità elettroniche e cambi di residenza si prenotano on line a fine anno, andranno in pensione 8 dipendenti: «Per far funzionare i servizi anagrafici servirebbero 150 persone», aggiungono.
A breve sarà convocata l’assemblea del personale. Intanto, giovedì inaugura la nuova sede di Casa comunale e Procollo generale in via Spalti 28. Molti documenti, in realtà, potrebbero essere scaricati dal web, attraverso la piattaforma Dime sul sito del Comune, serve però l’identità digitale Spid, che è complessa da ottenere: «Stiamo cercando una soluzione per facilitarne il rilascio», dice Ca’ Farsetti. (g. b.)