Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Malore a Venezia, paura per la regina del Belgio
Ricoverata al Civile, ieri è tornata a Bruxelles. L’albergo a 3 stelle, la cena da Cipriani
VENEZIA La regina Paola del Belgio costretta a un ricovero a Venezia.
VENEZIA Un malore, il ricovero d’urgenza, il rientro a Bruxelles. Paola Ruffo di Calabria, 81 anni, regina madre del Belgio, è stata tante volte a Venezia negli ultimi anni, ma questa settimana, suo malgrado, se la ricorderà per la disavventura di martedì sera, quando è dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale Civile lagunare per un problema vascolare, pare un attacco ischemico. La regina, moglie di Alberto II, che ormai cinque anni fa ha abdicato a favore del figlio Filippo, si è sentita male in serata mentre la coppia era in giro per la città. Le persone che erano con i reali si sono ovviamente allarmate e hanno chiamato il 118, portando poi la donna al pronto soccorso dell’ospedale Civile con un mezzo proprio. Lì la regina Paola è stata stabilizzata e sottoposta a tutte le verifiche e gli esami di rito, passando poi la notte in una stanza del reparto di Neurologia, sempre sotto osservazione e protetta nella privacy sia dai propri bodyguard che dai carabinieri.
Nella mattinata di ieri i medici, ritenendo superata la fase dell’urgenza, hanno dato il via libera per il ritorno in patria. Poco dopo le due del pomeriggio, la regina è stata trasportata con un’idroambulanza dell’Usl 3 di Venezia dall’ospedale all’aeroporto Marco Polo, dove l’attendeva un aereo di Stato: è arrivata in barella per sicurezza, ma era già in grado di parlare e camminare. In Belgio sarà controllata dai suoi medici di fiducia per stabilire le terapie future. Al suo fianco c’è sempre stato il marito. «Invio alla regina Paola un affettuoso pensiero e fervidi auguri di pronto e completo ristabilimento», ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I due consorti reali erano a Venezia da una settimana in visita privata, ospiti della Pensione Accademia, un albergo a tre stelle vicino all’omonimo ponte e alle celeberrime Gallerie, che pur non potendo offrire il lusso di altri hotel vanta ospiti illustri, da Josif Brodsky a Marcello Mastroianni, da David Gilmour a Mario Monti, che vi soggiornò nel 2012 da premier, seppur dimissionario. Una settimana all’insegna dell’understatement: quasi nessuno li ha visti. E’ probabile che non si siano mai spinti a passeggio, anche per la loro età – lui ha 84 anni, lei 81 –, ma uscissero con una barca messa a loro disposizione. «Sapevamo che in questi giorni l’hotel aveva degli ospiti importanti, ma nessuno diceva nulla - spiega un commerciante della zona - Pare che fosse stato firmato un accordo di riservatezza». Le uscite sarebbero state comunque frequenti, in particolare per visitare alcuni conoscenti (si dice che fossero spesso ospiti di una contessa con palazzo sul Canal Grande) e per andare a pranzo e a cena. Non è mancata una serata all’Harry’s Bar di Arrigo Cipriani, alcuni giorni fa. «Li ho serviti io stesso al tavolo e li ho riconosciuti - spiega Cipriani - erano già stati miei clienti in passato, ma da alcuni anni non li vedevo». «La regina Paola era una grande appassionata di Venezia», spiega il console onorario del Belgio a Venezia l’avvocato Piero Reis. Lo conferma anche il collega Mario D’Elia, che fu console dal 1985 al 2000: «Amava l’arte e la Biennale, più volte è venuta qui anche senza il marito - ricorda - Una volta passando davanti alle serre che erano in abbandono si offrì di sistemarle».