Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il mio dissenso al decreto immigrazione
Gentile Direttore, nel mio ruolo di responsabile della Cattedra Unesco sull’inclusione sociale e spaziale degli immigrati (SSIIM) istituita da più di dieci anni presso l’Università Iuav di Venezia, esprimo il mio più totale dissenso e la mia preoccupazione sul cosiddetto decreto legge su Immigrazione e Sicurezza, approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.
L’Unesco, cui l’Italia aderisce da sessant’anni, è stata istituita alla fine della guerra per promuovere il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali. Viceversa, il Decreto:
1) prevede la revoca della cittadinanza a chi dovesse essere ritenuto colpevole - anche solo in primo grado di giudizio creando cittadini di classe A e di classe B;
2) stravolge il diritto d’asilo in Italia, abrogando di fatto il riconoscimento umanitario;
3) smantella lo Sprar, il sistema pubblico di accoglienza, considerata in Italia e in altri Paesi Ue come un modello che favorisce l’inclusione di richiedenti asilo e rifugiati;
4) allungando il periodo di permanenza rende i Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) sempre più simili a dei centri di detenzione.
La Cattedra esprime dunque il proprio profondo dissenso rispetto alla patente violazione che il Decreto contiene di valori fondativi non solo dell’Unesc0, ma della nostra cultura, che non possono essere calpestati in questo modo.