Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Anziano in auto accecato dal sole investe e uccide un ciclista a Mira

Mirco Volpe si stava allenando con la sua bici da corsa: è stato travolto da dietro

- Eleonora Biral

MIRA Potrebbe essere stato accecato dal sole e probabilme­nte non si è accorto del ciclista che lo precedeva e lo ha travolto. Dopo qualche metro si è reso conto dell’investimen­to e si è fermato. Ha fatto inversione ed è tornato indietro ma per il ciclista, ormai, non c’era più niente da fare. E’ Mirco Volpe, un uomo di 58 anni, la vittima dello schianto che si è verificato ieri pomeriggio a Malcontent­a, nel territorio comunale di Mira. L’uomo, che viveva a Gambarare, era uscito per fare un giro in sella alla sua bici da corsa nera e verde e stava percorrend­o via Foscara, la strada che collega Malcontent­a a Dogaletto.

La bici era una delle sue più grande passioni e ieri pomeriggio si stava allenando con la tuta da atleta, come faceva quasi tutti i giorni. Stava procedendo proprio verso Dogaletto quando è stato investito, intorno alle 16. Non ha potuto evitare l’impatto, non si è accorto di niente perché è stato travolto di spalle. Alla guida dell’auto, un uomo di 86 anni, S. G., che non si sarebbe reso conto subito dell’incidente. Ha avvertito l’urto, ha guardato indietro e ha notato l’uomo a terra. L’impatto è stato tremendo per Mirco Volpe, che è finito subito sull’asfalto. L’anziano ha percorso ancora qualche metro prima di accostare e di tornare indietro, una volta che ha capito ciò che era successo. Intorno al ciclista, nel frattempo, si erano già stretti alcuni automobili­sti di passaggio, che avevano assistito alla scena e si erano fermati. Hanno tentato, invano, di soccorrere Mirco Volpe che, però, non si muoveva e già non respirava più.

Un’ambulanza è stata chiamata sul posto ed è arrivata qualche minuto più tardi ma al loro arrivo gli operatori del 118 non hanno potuto fare niente. Il 58enne è morto sul colpo e i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. La strada è stata chiusa per consentire ai vigili urbani del Comune di Mira, intervenut­i insieme ai colleghi della polizia municipale di Venezia, di eseguire i rilievi ed è stata riaperta solo un paio d’ore più tardi, una volta che le verifiche sono terminate. Sia la bicicletta che la macchina sono state poste sotto sequestro su disposizio­ne del pm di turno Alessia Tavarnesi. Gli accertamen­ti e le testimonia­nze avrebbero portato gli investigat­ori a pensare che l’automobili­sta non si sia accorto della presenza del ciclista davanti a lui a causa del sole. Ipotesi, questa, che potrà essere confermata solo successiva­mente, con gli eventuali accertamen­ti che la procura di Venezia deciderà di disporre nei prossimi giorni. Al termine dei rilievi il pensionato, che si troverà iscritto nel registro degli indagati, è stato accompagna­to all’ospedale di Dolo per essere sottoposto ad accertamen­ti. Non è escluso, comunque, che all’origine dell’incidente possa esserci stato anche un lieve malore dell’86enne.

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