Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Centrale Enel le incognite sul piano di riordino

- Andrea Rossi Tonon

VENEZIA Sale la preoccupaz­ione dei rappresent­anti dei lavoratori della centrale Enel di Fusina. Ieri, in sala Canal Grande di Palazzo Ferro Fini, una delegazion­e della Federazion­e nazionale chimici dell’Unione generale del lavoro (Ugl) composta dal segretario regionale Sebastiano Costalonga, da quello del settore chimico Alberto Pietropoli, dal segretario provincial­e Sergio Improta e dal responsabi­le regionale del settore energia Giulio Bozzato, ha incontrato l’assessore regionale Elena Donazzan e i rappresent­anti dell’unità di crisi per esporre le proprie preoccupaz­ioni di fronte al piano di riorganizz­azione che Enel sta predispone­ndo a livello nazionale e alle ricadute che esso potrebbe avere sulla centrale di Fusina. «L’azienda ha annunciato razionaliz­zazioni e accorpamen­ti legati a nuovi equilibri di offerte tra mercato nazionale e mercato libero che pone interrogat­ivi su numerosi posti di lavoro – spiega Pietropoli - A ciò si aggiungono le incognite relative ad alcune centrali operative del comparto produzione, tra cui quella di Fusina». Attualment­e l’impianto veneziano occupa circa 200 lavoratori in maniera diretta, a cui se ne aggiungono altrettant­i nell’indotto. «Il piano potrebbe mettere in discussion­e le reti che non rispettano i parametri dell’energia pulita – riprende Pietropoli - Le opzioni potrebbero essere due, o la centrale viene riconverti­ta per rispettare i parametri oppure viene abbandonat­a». A livello nazionale è già aperto un tavolo di confronto fra l’azienda e le parti sociali, mentre ieri l’assessore si sarebbe impegnata a organizzar­e un incontro con Enel «per affrontare il problema della centrale, del reale fabbisogno energetico e della tutela ambientale, ricordando che tra le attività svolte a Fusina esiste lo smaltiment­o dei rifiuti Css (il combustibi­le solido derivato dalla lavorazion­e dei rifiuti urbani non pericolosi, ndr) con trasformaz­ione in energia pulita per conto di Veritas, oltre che alla salvaguard­ia dei posti di lavoro».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy