Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sport, giochi, lavanderia il campus di Ca’ Foscari aprirà a settembre 2019
Prime stanze già pronte. Ospiterà 650 studenti
VENEZIA I primi studenti si insedieranno a Santa Marta a settembre, con l’avvio del prossimo anno accademico, ma ci sono stanze da etto già pronte. Non ci fossero cantieri aperti in tutta l’area, dove fino a cinque anni fa c’erano le facoltà scientifiche di Ca’ Foscari, a più di qualcuno verrebbe voglia di trasferirsi negli «studio» dotati di bagno, scrivanie, angolo cottura e due letti. «È un esperimento coraggioso, unisce Università, Cassa depositi e prestiti, Miur, Inps e Camplus nella creazione di una residenza dal respiro europeo», ha detto ieri il rettore Michele Bugliesi alla presentazione del nuovo campus, in costruzione. Ogni anno si iscrivono all’ateneo 7 mila studenti e la domanda di alloggi è altissima, circa un terzo degli universitari viene da fuori sede. I posti letto, finora, erano pochi e così nel 2014 è nata l’idea di trasformare ex facoltà e laboratori scientifici in un campus da 650 posti letto, di cui 326 affittati a canone calmierato — tra i 230 e 330 euro — e gli altri a prezzo di libero mercato, con le singole locate a circa 500 euro mensili. «Una sfida - ha ribadito Bugliesi unica nel suo genere». Il complesso si compone di tre immobili, il «Parallelepipedo» (58 doppie e 18 singole), il «Cubo» (67 doppie e 152 singole) e l’«Edificio sud» (112 doppie e 4 singole accessibili ai disabili). I progetti portano la firma del Consorzio di progettazione veneziano: «Tutto ruota attorno alle aree pubbliche che restano aperte a tutti ha detto l’architetto Alberto Albertini - ci saranno collegamenti diretti con il Cotonificio, il Porto e il giardino, ai piani terra ci saranno i servizi». Reception, aule studio, sala Tv e per le conferenze, palestra, sala giochi, lavanderia, bar: chi vivrà a Santa Marta avrà a disposizione tutto questo. L’operazione coinvolge la Cassa depositi e prestiti, il Miur con 4 milioni di euro e l’area, per 75 anni, sarà concessa a Fabrica sgr mentre la gestione è stata assegnata alla società Camplus, che si occupa di residenze universitarie in Italia e in Europa. Costo dell’operazione 30 milioni di euro, 5 in meno del prezzo iniziale. «Se si possono reinvestire quei 5 milioni, fatelo in altra residenza - ha commentato l’assessore all’Urbanistica
Mille posti
Per il 2020-21 l’ateneo realizzerà mille posti letto tra Mestre e Venezia
Massimiliano De Martin - Qui a Santa Marta ci sono anche altri siti (gli ex gasometri, ndr) che andranno rigenerati». In questa stessa area Ca’ Foscari sta realizzando anche la Science gallery: il progetto definitivo è pronto e attende il via libera della conferenza dei servizi. Ca’ Foscari punta ad avere, per l’anno accademico 20202021, mille nuovi posti letto: i 650 di Santa Marta, 150 in via Torino e poco più di 200 a San Giobbe. Inoltre, insieme a Cassa depositi sta lavorando al campus H-Farm a Roncade.
Tutte le nuove stanze saranno disponibili per gli studenti dodici mesi l’anno e solo nel caso alcune restino libere Camplus potrà affittarle per brevi periodi (come succede ai Crociferi, la residenza di Iuav) anche a turisti. «Qui a Venezia sorgerà un modello di campus, dove lo studente è una persona, non un numero», promette Maurizio Carvelli, fondatore di Camplus, che, solo in Italia, gestisce 7 mila posti letto.
Mentre Ca’ Foscari realizza studentati, Iuav quest’anno ha scelto la strada dell’accordo con i piccoli proprietari di Uppi per trovare alloggi agli architetti e urbanisti in erba.