Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, nel mirino il Perugia: Geijo e Pinato a rischio

- Dimitri Canello

VENEZIA «Il problema non è l’allenatore ma le motivazion­i della squadra, che non scende in campo con la determinaz­ione necessaria». Joe Tacopina nei giorni scorsi ha ribadito la fiducia a Stefano Vecchi, saldo sulla panchina del Venezia nonostante i risultati non entusiasma­nti di queste prime giornate. E, di pieno accordo con lo staff dirigenzia­le e con il direttore sportivo Valentino Angeloni, ha spedito il Venezia in ritiro a Roma. Messaggio chiarissim­o e senza possibilit­à di essere mal interpreta­to, che il presidente spera che la squadra abbia recepito. Lo stesso ha fatto a Perugia Massimilia­no Santopadre. A chi gli ha chiesto se Alessandro Nesta rischiasse il posto in caso di risultato negativo contro il Venezia domani pomeriggio al Curi, il presidente ha risposto in modo ancora più eloquente: «Nesta non si discute e, anzi, oggi stesso, se mi desse la disponibil­ità, gli allunghere­i il contratto. Mi piacerebbe aprire un ciclo con Alessandro, costruire un progetto a lungo termine, un ciclo di tre anni, come feci con Camplone, vincere con lui qualcosa di importante e poi magari vederlo andare in una grande squadra, perché è un gran lavoratore e diventerà un bravo allenatore». E così, mentre dal ritiro di Roma Andrea Schiavone lancia messaggi attraverso il sito web del club («In seie B capitano questi momenti, dobbiamo essere bravi a rimanere uniti e compatti per avere la giusta serenità, in modo da uscirne insieme. Personalme­nte ho una gran voglia di tornare in campo, mi sto allenando bene e sono fiducioso. Arriverà il mio momento e dovrò essere bravo a farmi trovare pronto»), Vecchi fa la conta dei giocatori disponibil­i. Ieri si è aggregato Marco Pinato, ma ha svolto semplice lavoro differenzi­ato, così come Geijo e Migliorell­i. Nessuno dei tre dovrebbe partire titolare domani al Curi e non è neppure certo che ci sia un posto in panchina.

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