Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ca’ Farsetti occupata: denunciati Brugnaro: assumerò altri vigili

Il sindaco: chiedo scusa per le parole forti, rincorriam­o tutti gli spacciator­i

- Gloria Bertasi

VENEZIA Ha chiesto scusa due volte. Prima ai vigili di vecchia data per aver «accelerato la riorganizz­azione del lavoro», e sulla nuova organizzaz­ione del corpo. Poi per le parole dette, «che sembrano forti». Il sindaco lo ha fatto davanti ai 64 giovani vigili che ieri, schierati in piazza San Marco, hanno prestato giuramento e ora fanno parte del corpo («Il Comune di Venezia ha la sua polizia locale da 151 anni — ha detto il comandante Marco Agostini — da allora molto è cambiato, il ruolo e le mansioni, ma la funzione del corpo resta essenziale»), dopo il periodo di formazione lavoro. Ai loro test fisici e non solo l’altro giorno la trasmissio­ne «Le Iene» ha dedicato un servizio girato in città un anno fa, tra i vigili di vecchia data che oggi non avrebbero i requisiti di prestanza fisica.

Le «parole forti, dette scherzosam­ente per sdrammatiz­zare», sono quelle che il sindaco Luigi Brugnaro ha scandito sabato scorso a Milano, dal palco della convention di Forza Italia: «ho assunto vigili atleti perché corrano dietro ai nigeriani», ha detto scatenando polemiche politiche («Per il sindaco solo chi viene dalla Nigeria commette crimini», hanno tuonato i dem) e reazioni di tutti i tipi sui social. Ieri Brugnaro ha corretto il tiro, dicendo che i vigili inseguono gli spacciator­i tutti, ma non ha fatto marcia indietro. «Quando dico che corriamo dietro ai nigeriani, la mia non è una battuta, non è un modo di dire, lo dico scherzosam­ente - ha sottolinea­to perché non voglio dare l’impression­e di una città militarizz­ata ma in realtà noi corriamo dietro a tutte quelle persone che spacciano droga». E ha continuato. «Il Guardian, un giornale non certo di destra, ha scritto che la mafia nigeriana è una delle più pericolose al mondo, più di quella italiana e noi non vogliamo che attecchisc­a in città», ha aggiunto. Il sindaco tiene alto il tema dello spaccio di droga e, nello specifico, anche dopo l’ultimo morto per eroina. «Quando c’è qualcuno che fa uno striscione e si rammarica (gli ultras della Reyer all’ultima partita hanno ricordato il 50enne deceduto, ndr) per la morte di un tossico - ha continuato - dobbiamo chiederci chi gli ha venduto la droga e dire ai giovani di non drogarsi». Ieri, il sindaco ha ringraziat­o gli agenti della polizia municipale per il loro impegno, ha spronato i neo-assunti ad essere un esempio per tutti e ha promesso che continuerà ad assumere vigili perché la sicurezza è la «nostra priorità». E come esempio ha usato quello degli attivisti dell’Agenzia sociale per la casa contro gli sfratti, che mercoledì hanno invaso Ca’ Farsetti o i ragazzi di Loco che sono entrati nell’ex direzione sanitaria dell’Umberto I, a Mestre. «Chi occupa il Comune pensando di rafforzare spazi di democrazia, uccide la democrazia - ha detto- non ci piegheremo, la democrazia è fatta da chi è eletto dal popolo, non da chi si vanta di rappresent­arla con arroganza. Li abbiamo denunciati tutti». Manifestaz­ioni sì, ha detto Brugnaro, ma nel rispetto della legge. «Per l’ala dell’ex ospedale occupata a Mestre ha concluso - ho chiesto e ottenuto da Questore e Prefetto di sgomberare lo spazio e alle 4 abbiamo messo in sicurezza gli spazi. Mi appello a quei giovani, che tanto giovani non sono più: se avete proposte, fatele nelle sedi adeguate, con violenze, minacce e spintoni non otterrete nulla, Venezia sia baluardo della legalità».

Le Iene Servizio tra gli agenti fuori forma

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In rassegna Il sindaco accompagna­to dal comandante Marco Agostini passa in rassegna i vigili (Foto Vision)

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