Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Portogruarese, la Lega alla guerra «Nel 2019 solo nostri candidati»
Accuse alla Senatore per il mancato assessore, ma niente crisi
PORTOGRUARO La crisi è formalmente rientrata, ma la fibrillazione della Lega Nord resta alta a Portogruaro. Nessuna rottura con la giunta del sindaco Teresa Senatore ma una serie di avvertimenti e critiche che la dicono lunga sul clima che si respirerà fino al 2020. Proprio nel 2020, data della prossima tornata elettorale, il Carroccio potrebbe non sostenere la sindaca che non ha sostituito l’ex assessore leghista Ketty Fogliani, oggi deputato, con un altro leghista. Non solo. Il Carroccio scandisce che il caso Portogruaro non si ripeterà altrove dato che, nei sette comuni del Portogruarese (in Veneto orientale sono 9) al voto nel 2019, la Lega sosterrà solo propri candidati o candidati vicinissimi alla propria azione politica. A comunicarlo lo stato maggiore della Lega di Portogruaro, rappresentata dai consiglieri comunali, il coordinatore locale Mattia Dal Ben, il coordinatore provinciale Luca Tollon e il consigliere regionale Fabiano Barbisan. «Siamo amareggiati perché, dal punto di vista politico – ha sottolineato Tollon – avevamo chiesto al sindaco un cambio di passo, più incisività sui temi che da sempre porta avanti la Lega, e ciò si sarebbe potuto fare con l’arrivo di un assessore come la capogruppo Zanutto. Senatore ha scelto di tenersi le deleghe, il ruolo di vicesindaco assegnato al nostro Luigi Toffolo non ripristina l’equilibrio politico in giunta comunale». Tollon spiega che togliere la fiducia al sindaco sarebbe stata la soluzione peggiore dopo un ventennio di amministrazione di centrosinistra. Sulla stessa linea anche il consigliere regionale Barbisan: «Non è una questione di sedie ma di correttezza, di equilibrio politico, Fogliani è impegnatissima a Roma e Portogruaro ha bisogno di un assessore con quelle deleghe a tempo pieno». E avverte: «Non interverrò su questa questione sino a fine mandato ma il sindaco sappia che per governare ha bisogno di una squadra che la supporta». La capogruppo Alessandra Zanutto e il neo vicesindaco Luigi Toffolo parlano di «lealtà» sino a fine mandato. Mentre il coordinatore locale Dal Ben dice che sulla scelta di tenere le deleghe si sarebbe aspettato un chiarimento del sindaco: «Ora ha 14 deleghe oltre a quelle della Città Metropolitana, come le gestirà?». Intanto ci sono le comunali del 2019 con molti comuni al voto. Tollon: «La Lega non darà alcun appoggio ad altri partiti: avrà candidati leghisti o sosterrà candidati “civici” che seguiranno da vicino l’azione politica della Lega».
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