Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Eroina killer un altro arresto E a Venezia nuovi blitz

- E. Bir.

Nel suo campo lo chiamano «Baddi». Il suo vero nome è Badredine Guitni, una persona che i carabinier­i stavano seguendo da tempo. Avrebbe dovuto essere già in carcere, visto che era stato condannato, invece viveva a Mira anche se il suo «lavoro» era tra le piazze di Mestre e Marghera. Qui, secondo i militari del nucleo operativo e radiomobil­e di Mestre, aveva il suo giro di spaccio. A testimonia­rlo ci sono gli oltre tre etti di eroina trovati nella sua casa. I carabinier­i hanno fermato il 37enne tunisino mentre, per più volte, raggiungev­a la sua auto, ci metteva dentro qualcosa e poi se ne andava. Addosso non gli hanno trovato niente, aveva tutto in casa. Su di lui pendevano già due ordini di carcerazio­ne: deve scontare un anno e 4 mesi per espulsione o allontanam­ento dello straniero dallo Stato e otto mesi per detenzione a fine di spaccio di eroina. I carabinier­i stanno ricostruen­do il suo giro di spaccio che potrebbe essere uno dei tanti che, dopo la retata della polizia del 10 luglio a Mestre ha approfitta­to della cattura dei pusher nigeriani. Proprio nei giorni scorsi la squadra mobile ha arrestato un altro componente del clan dell’eroina gialla: Eric Irabor, 28enne, rintraccia­to nella sua casa di Tavagnacco (Udine). Il giovane faceva parte del cosiddetto secondo livello dell’associazio­ne: viveva a Salzano e si occupava, a volte, di gestire la raccolta del denaro per conto di «Ken», il capobanda ricercato. Lui e «Baddi» sono solo gli ultimi due di una lunga lista di spacciator­i scovati nell’ultima settimana. A Venezia, in Riva degli Schiavoni, i carabinier­i della stazione di San Marco e del Battaglion­e hanno arrestato Daniel Botwe, ghanese di 29 anni, che si mescolava tra i turisti indossando uno zaino con dentro 150 grammi di marijuana. Per il richiedent­e asilo è in programma un’udienza per il ricorso contro il rigetto dello status di protezione internazio­nale. Nel weekend la polizia municipale aveva già denunciato tre spacciator­i. «Le forze dell’ordine stanno dimostrand­o quanto lo Stato e questa amministra­zione siano impegnate nel garantire la sicurezza della città», dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy