Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Pd: «Casinò e palasport a Tessera Al Tronchetto restino le merci»
Gli emendamenti dei dem. I sindacati: casa da gioco con hotel
VENEZIA Sì allo stadio ma non senza Casinò e strade adeguate per non mettano in ginocchio Tessera. Al Tronchetto, invece, l’Interscambio deve essere il centro per lo smistamento delle merci, cioè lo scopo per cui è stato costruito per ridurre traffico e moto ondoso. In vista del consiglio comunale di oggi, il Pd presenta le sue ricette per migliorare le delibere che danno il via libera alla riqualificazione del Tronchetto e al nuovo stadio, con centro commerciale e hotel, al Quadrante di Tessera. «Noi siamo a favore di stadio e riordino del Tronchetto - dice la capogruppo dem Monica Sambo - Abbiamo l’occasione di non dare carta bianca ai privati, non sprechiamola».
Il Pd ha elaborato 3 emendanti e 3 mozioni sullo stadio del Venezia e 4 emendamenti e una mozione sullo sviluppo dell’Isola Nuova e spera che oggi ci sia la possibilità di un confronto. «Lo stadio è previsto dal Pat - sottolinea Emanuele Rosteghin - e ci sono anche Casinò e palazzetto dello sport». Nell’area dove si svilupperà il retail con park e hotel possono stare fino a 19.500 persone e il progetto del Venezia calcio ne prevede 13.500 in uno spazio di 43 mila metri quadrati. «Un casinò ha un carico massimo di 5 mila persone ed è quindi compatibile - continua - non ha senso ristrutturare Ca’ Noghera, meglio una nuova struttura, magari con sopra l’albergo».
I dipendenti della casa da gioco sono della stessa opinione. «Con gli ingenti proventi della vendita delle aree del Quadrante, si realizzi il nuovo Casinò con hotel», dicono tutte le sigle unite: SlcCgil, Fisascat-Cisl, Uilcom-Uil, Snalc, Rlc, Ugl e Siam. L’amministrazione però ha previsto il restyling di Ca’ Noghera, con 4,3 milioni di euro. «Con 10 milioni si fa la nuova casa da gioco», dice Rosteghin.
Altro capitolo, il palazzetto dello sport, che la maggioranza vorrebbe ai Pili: «I Pili presentano forti criticità: si verifichi la possibilità di farlo a Tessera», dicono i dem. Infine, il problema viabilità: «Ora si usano 11 dei 17 milioni di legge speciale per una bretella verso lo stadio che taglierà in due il centro abitato», denuncia il consigliere municipale
"Sambo Siamo a favore del riordino del Quadrante e dell’Isola Nuova, ma senza dare carta bianca ai privati
di Favaro Alessandro Baglioni. La viabilità è un problema anche al Tronchetto, a partire da quella pedonale: i turisti una volta scesi dai pullman non troveranno Actv, bensì i lancioni: «Va spostato vicino al People mover uno dei due imbarcaderi e serve un punto di informazioni turistiche», propone Sambo.
Ma sarà il no dei dem alla trasformazione dell’Interscambio in mercato ittico, ortofrutticolo e smart control room dei vigili a scatenare polemiche oggi in consiglio. «A Venezia c’è sempre più traffico, serve un centro di smistamento delle merci, come previsto dal commissario al moto ondoso - aggiunge - l’ittico va sistemato, ma non lì». Inoltre, l’amministrazione ha concesso ai privati di aumentare del 20 per cento le cubature in cambio di 4 milioni di euro di lavori alla riva, soldi che avrebbero pagato i trasportatori del centro logistico. «Avremo hotel con 500 posti letto raggiungibili in auto, è necessario riorganizzare i trasporti e avviare un Piano del traffico», concludono. (g. b.)