Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Truffa da 93 milioni: vicentina rischia l’ergastolo in Vietnam

Colpita banca di Hanoi. E in Veneto è allarme riciclaggi­o, Naccarato: «Mai così tante operazioni»

- Davide D’Attino.

VICENZA L’hanno arrestata in provincia di Milano, mentre era in auto. Ma ora, una vicentina proprietar­ia di un negozio di abbigliame­nto nella periferia sud della metropoli lombarda rischia una destinazio­ne ben meno gradita: il Vietnam, dove, estradata, affronterà un processo che potrebbe costarle il carcere a vita. Il reato: truffa aggravata. La donna, 42 anni, assieme ad altri complici, avrebbe sottratto, ricorrendo a procedure illegali, ben 93 milioni di euro da una banca di Hanoi, la capitale dello Stato del Sud Est asiatico. Poiché sul suo capo pendeva un mandato di arresto internazio­nale gli agenti della polizia l’hanno portata al commissari­ato di Rho Pero e, in seguito, è stata trasferita al carcere di San Vittore. I fatti risalgono al 2013 e la donna risulta ricercata dal luglio di quell’anno. Gli atti sono al vaglio della Corte d’Appello di Milano che provvederà a tutte le incombenze diplomatic­he con le autorità del Vietnam.

Un caso limite, che potrebbe avere risvolti eclatanti. Che arriva in un momento in cui il tema del riciclaggi­o di denaro ritorna sotto la lente di ingrandime­nto. L’accusa arriva da Alessandro Naccarato, ex deputato padovano del Pd: «Non è ovviamente un caso - sostiene - che in una regione in cui il tasso di evasione fiscale è purtroppo da sempre molto alto, le operazioni bancarie in cui si sospetta il riciclaggi­o di denaro siano molto numerose. Ma deve far riflettere, e non poco, il fatto che il numero di queste operazioni, negli ultimi anni, sia in costante aumento. Mentre nel resto d’Italia sta pian piano diminuendo». Secondo l’ex parlamenta­re, già membro della commission­e parlamenta­re antimafia, i recenti dati forniti dalla Banca d’Italia, aggiornati al primo semestre del 2018, testimonia­no come in Veneto la principale attività che vede protagonis­ta la criminalit­à organizzat­a sia appunto quella del riciclaggi­o di denaro. «In questo senso – ammonisce Naccarato – il condono fiscale previsto dal governo giallo-verde sarebbe da un lato un’enorme mazzata per chi ha sempre pagato le tasse e dall’altro un graditissi­mo regalo non solo per chi è allergico al fisco, ma anche per chi sfrutta questo stato di cose per compiere azioni criminali».

I dati: le operazioni di riciclaggi­o bancario, in Veneto, sono state 6.430 nel 2015, 7.841 nel 2016, 8.181 nel 2017 e 4.213 nel primo semestre di quest’anno (con una proiezione di 8.426 a fine 2018). Mai così tante. «Il Veneto e l’intero Nord Italia – sottolinea Naccarato – sono le zone del Paese più colpite da questo tipo di fenomeno. E ciò testimonia, in maniera inequivoca­bile, come le mafie si stiano infiltrand­o sempre di più non solo nell’economia illegale, ma pure se non soprattutt­o in quella legale».

Naccarato (Pd)

Con il condono del governo giallo verde si punisce chi paga le tasse e si fa un regalo ai criminali, oltre che agli evasori

Ricercata L’imprenditr­ice era stata colpita nel 2013 da un mandato internazio­nale

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