Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Stroncato da un infarto mentre gioca a tennis Lascia moglie e due figli
SPINEA Stava giocando a tennis quando si è sentito male e si è accasciato al suolo. È successo ieri alle 19, presso il centro sportivo Arca 974 di Spinea, che a fine settembre ha riaperto i battenti dopo essere stato chiuso per molto tempo. Immediato l’intervento dei soccorritori, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La vittima è Dario Pattarello, quarantotto anni, residente a Mirano, colpito quasi sicuramente da un arresto cardiocircolatorio.
Pattarello, di professione assicuratore presso l’agenzia Unipol di Camposampiero, lascia una moglie e due figli minorenni. In via Bennati, sede di Arca, ieri sono intervenuti il Suem 118 e i carabinieri, ma i tentativi di rianimazione sono stati inutili. Ora il pm di turno Raffaele Incardona valuterà se disporre tutti gli accertamenti del caso, a partire dall’autopsia, per confermare le cause della morte, ma militari e sanitari nutrono pochi dubbi: il quarantottenne sarebbe stato colpito da infarto. Scossi i gestori di Arca: «Preferiamo non commentare», dice al telefono, con la voce rotta dal pianto, Federica, una dei titolari. I carabinieri dovranno anche accertare che l’impianto fosse dotato di defribillatore, come previsto dalla legge.
I decessi per problemi cardiaci durante la pratica sportiva, purtroppo, non sono eventi isolati. Solo cinque giorni fa, nei campi che si trovano lungo il Terraglio alla Favorita, un altro quarantottenne, Alessandro D’Auria, ha perso la vita durante una partita amichevole di calcetto con gli amici. L’uomo, a match inoltrato, è caduto al suolo e i soccorsi si sono rivelati vani, anche se sul posto era presente un defibrillatore ed è stata subito tentata la rianimazione. Quando dal vicino ospedale dell’Angelo è arrivata l’ambulanza il personale ha provato a salvare D’Auria, che solo pochi giorni prima era diventato padre di un secondo bambino. Increduli gli amici: «Stava bene fino a pochi minuti prima», hanno raccontato. Sempre giocando a calcetto un anno e mezzo fa era morto il 32enne Angelo Marco Giordano, durante una partita alla Gazzera. (g. b. - gi. co.)