Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Chioggia, coltellate davanti ai passanti
Lite forse per la droga tra tre pregiudicati: due arrestati per tentato omicidio
CHIOGGIA Una lite furibonda, e a un certo punto spunta un coltello. Ieri mattina a Chioggia un 51enne pregiudicato, M.D., è stato ferito con due coltellate, fortunatamente di striscio, nel corso di un aggressione: a colpirlo è stato il 36enne Alessandro Boscolo Sesillo, che era ai domiciliari per una rapina. Lui e il complice, Otello Cavallarin, sono stati arrestati per tentato omicidio. Tutti e tre hanno dei precedenti anche legati alla droga.
CHIOGGIA «Ero appena uscita dalla posta. Ho sentito le urla e ho visto lui cadere a terra. Che paura…», racconta una donna di Chioggia che ieri mattina, intorno alle 9.30, ha assistito a un regolamento di conti nel centralissimo Corso del Popolo. Un uomo di 51 anni, M.D., è stato colpito con due coltellate ed è finito all’ospedale. Se l’è cavata perché le due ferite, entrambe alla schiena, sono superficiali, ma sarebbe potuta andare peggio. L’aggressore, il 36enne Alessandro Sesillo Boscolo, e il complice Otello Cavallarin, di 42 anni, si sono dileguati ma poco dopo hanno raggiunto la caserma dei carabinieri per costituirsi. I due hanno consegnato l’arma, un coltello a serramanico con una lama di 20 centimetri, e sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio.
A chiarire l’episodio saranno le indagini dei carabinieri e degli agenti del commissariato di Chioggia, che hanno già acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona e stanno sentendo i testimoni. In molti, infatti, hanno assistito alla scena, chi dalla strada chi sotto i portici, dove M.D. è crollato a terra. «Ci sono donne e bambini che hanno visto tutto e c’era sangue sull’asfalto – dice una signora –. Non è possibile che accadano cose del genere alle 9 e mezza di mattina, in pieno centro». L’episodio potrebbe essere legato al mondo della droga. Almeno, questa è la prima ipotesi, dato che tutte e tre le persone coinvolte in passato hanno avuto guai con la giustizia per questo motivo. Secondo una prima ricostruzione, la vittima avrebbe incrociato Cavallarin e tra loro sarebbe scoppiata una discussione. Un diverbio interrotto quasi immediatamente da Boscolo, che era agli arresti domiciliari per rapina, ma ieri mattina era uscito grazie a un permesso dalle 9 alle 11 per andare dal dentista. Boscolo ha sorpreso alle spalle M.D. e lo ha colpito con due fendenti alla schiena. Ferite non profonde, ma M.D. è finito a terra. Boscolo e Cavallarin hanno lasciato la vittima sanguinante e si sono allontanati in una stradina nelle vicinanze, ma poi si sono costituiti.
Mentre la polizia transennava l’area per i primi rilievi, Cavallarin e Boscolo in caserma hanno raccontato che sarebbe stato M.D. il primo ad aggredire Cavallarin. «Il mio cliente mi ha detto che è intervenuto per difenderlo, visto che l’aggressore era molto più grande dell’amico», dice l’avvocato Marco Zanchi, difensore di Sesillo. Una versione, questa, che potrà essere confermata solo con le successive indagini e che, comunque, al momento sembra non trovare riscontro nei primi accertamenti di polizia e carabinieri. Le immagini registrate dalle telecamere, infatti, indicherebbero che i fatti sono andati diversamente e fanno ipotizzare agli investigatori che non si sia trattato di una lite finita nel sangue, bensì di un vero e proprio regolamento di conti.
Questi video, aggiunti alle testimonianze già raccolte dalle forze dell’ordine, hanno portato il pm di turno Giovanni Zorzi a accusare Boscolo e Cavallarin di tentato omicidio e a disporne l’arresto. Entrambi, dunque, sono stati accompagnati in carcere in attesa dell’udienza di convalida, che potrebbe essere già domani di fronte al gip Roberta Marchiori. Il ferito, nel frattempo, si è ripreso. Nelle prossime ore sarà dimesso con una prognosi tra i 15 e i 20 giorni.
Recluso in casa L’aggressore era ai domiciliari per rapina