Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venice Marathon

Tredicimil­a al via tra 42 e 10 km, con la novità del passaggio nel chiostro del nuovo museo M9 di Mestre. Solidariet­à e sostenibil­ità, ma si punta anche al record della gara con gli atleti profession­isti

- Alberto Zorzi

VENEZIA «Corri la Venicemara­thon? Ma i 42 o la 10?». La domanda fa arrabbiare chi si allena ore con i terribili «lunghi» per riuscire a concludere una delle principali sfide con se stessi e accetta di malanimo di essere confuso con chi corre «solo» 10 chilometri (quasi 11, per l’esattezza). Ma ormai, alla 33esima edizione, le due gare sono ormai quasi sullo stesso piano, nonostante quella più corta sia nata solo nel 2014: 6500 atleti ciascuna. «E la corrono anche tanti stranieri», conferma il segretario generale Lorenzo Cortesi: qualcuno magari per «fare compagnia» all’amico maratoneta (sui 42,195 km di stranieri ce ne sono 3 mila), altri per vivere l’emozione di quella corsa lungo i 14 ponti che rende unico il finale di gara.

Ma quest’anno ci sarà anche tanta Mestre. L’ormai storico percorso da Stra a Venezia, che attraversa anche Fiesso d’Artico, Dolo, Mira e Marghera, farà una piccola deviazione alla fine di via Cappuccina, con il passaggio nel chiostro del nuovo museo M9, che dall’1 dicembre consentirà ai visitatori di fare un tuffo multimedia­le nel Novecento. «Sono contento e scommetto che ci sarà tanta gente qui a tifare per i maratoneti», dice Valerio Zingarelli , ad di Polymnia, la società che sta curando il progetto. «E’ la conferma dello nostra grande attenzione all’evoluzione del territorio - continua il presidente del comitato organizzat­ore Piero Rosa Salva - mi ricorda quando portammo la maratona al neonato parco di San Giuliano o in piazza San Marco». E quest’anno ci sarà una novità anche in partenza, visto che tutte le strutture per i maratoneti saranno all’interno del parco di villa Pisani, la più bella della Riviera del Brenta.

Il via sarà anticipato alle 9.15 a causa delle esigenze televisive, mentre la 10 km partirà alle 8.30 da San Giuliano. La Rai seguirà la gara in diretta dalle 9 alle 12, ma le immagini finiranno in 80 paesi, con un grande ritorno di immagine di tutto il territorio. La Venicemara­thon, marchiata Huawei per il secondo anno, non sarà solamente una maratona: le Family Run per i ragazzi sono diventate quattro, dopo che Chioggia si è aggiunta a Dolo, San Donà (già disputate) e Mestre, che si terrà sabato, alla vigilia della maratona; c’è l’Exposport che aprirà venerdì alle 10 con tanti stand per podisti e non solo; ma anche la solidariet­à. con il Charity Program che ha finora raccolto 45 mila euro per le 16 associazio­ni registrate, mentre il Porto di Venezia, che ospita una parte del tratto finale, raccoglier­à fondi per la «Casa Amicizia» di Marghera; infine la campagna per la sostenibil­ità, dall’«EnjoyRespe­ctVenezia» (l’appello del Comune al rispetto della città) all’accordo con Trenitalia e Busitalia per portare quanti più maratoneti possibili con i mezzi pubblici, senza usare l’auto. «Se questa manifestaz­ione dura da 33 anni è perché c’è qualcuno che ci mette il cuore», aggiunge l’assessore al Turismo di Venezia Paola Mar. E anche il vicesindac­o Luciana Colle e tutti gli altri amministra­tori presenti hanno voluto ringraziar­e volontari e membri della Protezione civile e delle forze dell’ordine che ogni anno consentono lo svolgiment­o della gara.

L’anno scorso la prova dei top runner fu segnata da uno spiacevole episodio: il gruppo di testa, a causa di una mancata segnalazio­ne, sbagliò strada all’imbocco del sottopasso della stazione di Mestre e alla

"Rosa Salva Abbiamo sempre avuto grande attenzione per il territorio

Saranno quelli che seguiranno in television­e le immagini della maratona di Venezia

fine vinse l’atleta di casa Eyob Faniel in 2:12:16. Quest’anno la responsabi­lità del percorso ce l’avrà il vicepresid­ente Claudio Borghello, mentre l’altro vice Stefano Fornasier ha investito molto sugli atleti per riportare a Venezia anche un grande crono. «Puntiamo a un risultato di 2:08 tra gli uomini e 2:25 tra le donne», spiega Fornasier. Il record di John Komen (che tornerà in gara a 41 anni) è di 2:08:13 nel 2009, mentre Helena Kirop corse in 2:23:37 nel 2011. In corsa ci sarà il «samurai» Yuri Kawauchi, primo a Boston lo scorso aprile e poi la solita pattuglia di keniani ed etiopi.

«Venicemara­thon ha aperto la strada alle maratone del Veneto», riconosce il presidente del Coni regionale Gianfranco Bardelle. «Abbiamo saputo rinnovarci - dice il past presidente Enrico Jacomini - Le Family Run e la 10 km ci rendono orgogliosi».

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