Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bus di studenti si ribalta tornavano da una gita Sfiorata la tragedia
Paura per i ragazzi dell’Istituto salesiano. Il preside: «Salvi, solo contusi»
MONTEBELLUNA Una brusca frenata, il pullman che perde il controllo, sbanda pericolosamente verso destra, finisce sul lembo erboso che costeggia la carreggiata e da lì giù nel fosso strisciando per decine di metri sul fianco destro.
Questa la dinamica del pauroso incidente che, poco dopo le 16 di ieri, ha visto coinvolto un pullman turistico carico di ragazzini di ritorno da una gita. Uno schianto che avrebbe potuto avuto avere conseguenze ben peggiori. Il bilancio fortunatamente, è di 16 feriti lievi, allievi di tre classi di prima superiore dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre. Solo un grande spavento per il resto della comitiva, in totale 57 persone, tutti studenti tra i 14 e i 16 anni, e accompagnatori che stavano rientrando da una due giorni trascorsa in una struttura salesiana a Meggiano in provincia di Trento.
L’incidente si è verificato lungo la Feltrina, nei pressi di villa Guillon Mangilli e delle cantine Amistani, in un tratto rettilineo. Cosa abbia provocato lo schianto è ancora al vaglio della polizia stradale di Treviso intervenuta per i rilievi. Il conducente ha dichiarato di aver frenato bruscamente per evitare di tamponare il mezzo che lo precedeva. Per questo avrebbe perso il controllo dell’autobus, un mezzo a due piani della ditta Michielotto di Vigonza nel Padovano. Sono così seguiti istanti di vero terrore per i ragazzi e i loro accompagnatori con il pullman che ha improvvisamente ha sbandato verso destra, finendo fuori strada e ribaltandosi su un fianco.
I passeggeri sono rimasti intrappolati nel mezzo fino all’arrivo dei vigili del fuoco dalla vicina caserma, che si trova poco distante dal luogo dello schianto. Sono stati i pompieri, arrivati con squadre anche dal comando di Treviso, a rompere il parabrezza e creare un varco dal quale sono stati fatti uscire tutti. Immediatamente dalla centrale operativa del Suem 118 di Treviso è stato attivato un protocollo di emergenza. Tre ambulanze sono partite in pochi secondi dall’ospedale San Valentino di Montebelluna, altre tre da quello di Treviso da dove si è alzato in volo anche l’elicottero. Al loro arrivo tutti i ragazzi erano già sul prato, la maggior parte sani e salvi. I sanitari hanno effettuato il triage sul posto, accertando chi necessitava di cure mediche. Sedici in totale le persone accompagnate in ospedale, 6 al San Valentino, 7 al Ca’ Foncello di Treviso e 3 al San Giacomo di Castelfranco.
Per tutti, fortunatamente, solo contusioni e qualche escoriazione. Quasi tutti sono stati dimessi in serata, eccetto una ragazza trasferita in elicottero a Treviso, dove è ricoverata in osservazione per un trauma dorsale. Ricovero e osservazione anche per l’autista del pullman. Gli altri passeggeri, sono stati accompagnati nella vicina caserma dei pompieri, dove sono stati assistiti dai volontari di protezione civile, in attesa del pullman sostitutivo che li ha riportati a Mestre dove ad attenderli c’era Alberto Grillai, preside dell’istituto San Marco: «Abbiamo preso un grande spavento ma per fortuna, a parte qualche botta stanno tutti bene. Quattordici ragazzi e un insegnante sono stati portati al pronto soccorso, in codice bianco. Se la sono cavata con qualche lieve contusione e in serata, prima delle otto, erano già tutti a casa – commenta Appena saputo cos’era successo, abbiamo avvisato le famiglie, anche perché le immagini dell’incidente erano davvero allarmanti. Per recuperare le tre classi si è reso necessario un altro pullman, ma l’attesa ha anche permesso ai ragazzi di riunirsi con i feriti. Organizziamo questa gita tutti gli anni, per le nostre prime, ma non era mai capitato nessun problema».