Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sì al Don Vecchi e cade il numero legale Il consiglio si spacca sul caso Cucchi
Prorogato a fine novembre «6sport», i voucher destinati ai bimbi di 6 anni
VENEZIA Il consiglio comunale cade sul caso Cucchi, ieri alle 17.54 la maggioranza ha fatto mancare il numero legale e dopo due ore e mezza la seduta si è sciolta. «Non volevano discutere le mozioni di solidarietà a Ilaria Cucchi e di condanna per le parole di vicesindaco e sindaco», ha protestato l’opposizione.
Tutto è iniziato alle 15.30, all’insediamento della seduta il vicepresidente Giovanni Pelizzato (Lista Casson) ha chiesto di poter intervenire: «Vorrei leggere un documento dei gruppi di minoranza», ha spiegato. Ma quando ha declamato le prime righe («Negli ultimi giorni, prima la vicesindaco Luciana Colle, poi il sindaco Luigi Brugnaro hanno espresso la propria opinione sulla vicenda Cucchi, concentrando l’attenzione sulla necessità da parte della sorella di porgere le proprie scuse alle vittime dell’attività di spaccio di Stefano») è scoppiata la bagarre. «Questo documento non è inerente all’ordine del giorno del consiglio – ha protestato la presidente Ermelinda Damiano solo dopo le delibere il consiglio potrà votare se leggerlo».
«È prassi che in consiglio ci siano comunicazioni politiche», ha provato a dire Davide Scano (M5s) mentre, a margine del consiglio, la vicesindaco condannava l’intervento di Pelizzato: «Fuori luogo, non si usa il consiglio comunale come un forum». Colle, la scorsa settimana, ha condiviso un post su Facebook in cui si chiedeva a Ilaria Cucchi di scusarsi con le vittime dello spaccio del fratello. «Ho condiviso un pensiero – ha detto – ho un ruolo pubblico ed è giusto che i cittadini sappiano come la penso».
Dopo il via libera all’unanimità (30 i sì) all’ampliamento della Cittadella solidale della Fondazione Carpinetum che in 26 mila metri quadrati realizzerà un ipermercato solidale e servizi per i bisognosi e il sì al bilancio consolidato, il consiglio avrebbe dovuto discutere mozioni tra cui due sul caso Cucchi e una sulla legge 194. La maggioranza, che nel 2016 si schierò a sostegno dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ha ritenuto gli argomenti non attinenti al lavoro del consiglio ed è caduto il numero legale.
E ieri il Comune ha prorogato i termini per accedere ai voucher da 180 euro di «6sport», destinati ai 2 mila bimbi di 6 anni per favorire la pratica sportiva. Sono 355 le famiglie che hanno attivato il voucher, ma c’è tempo fino al 30 novembre per accedere al servizio.