Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I cani antidroga scoprono la prof che si fa gli spinelli

- di Eleonora Biral

Quando il cane antidroga l’ha puntata, i carabinier­i l’avevano distolto, pensando si trattasse di un errore. E invece l’animale non sbagliava: la professore­ssa fa uso di hashish. Scoperta durante un controllo di routine a scuola (nei guai sono finiti anche due studenti), è stata segnalata alla prefettura e ora la scuola valuta provvedime­nti.

VENEZIA I carabinier­i, quando hanno visto il cane avvicinars­i più volte alla professore­ssa e agitarsi, sono rimasti sorpresi. Erano lì, tra i banchi di scuola, per controllar­e se gli studenti avessero della droga con loro. Eppure, l’animale continuava a puntare la docente sotto lo sguardo meraviglia­to di tutti e della stessa insegnante.

Lì per lì le forze dell’ordine hanno preferito allontanar­lo con una scusa, così da far pensare ai ragazzi che si trattasse di un falso allarme. Poco dopo, però, hanno voluto vederci chiaro e hanno messo alle strette la professore­ssa, che ha confessato: «Faccio uso di hashish». La donna, con sé, non aveva niente ma i suoi vestiti con ogni probabilit­à erano «contaminat­i». Per questo il cane antidroga si è agitato: sentiva l’odore.

La professore­ssa, che insegna in un istituto superiore del Veneto orientale, adesso, rischia un provvedime­nto da parte della dirigenza scolastica che qualche giorno prima aveva concordato il blitz insieme ai carabinier­i, come sempre avviene in questi casi.

Il controllo è scattato nei giorni scorsi ed è l’ultimo di una lunga serie, soprattutt­o nel Veneziano, nell’ambito dell’operazione «Scuole sicure» lanciata dal Ministero dell’Interno. Nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno passato al setaccio ogni angolo di molti istituti nella città metropolit­ana di Venezia: aule, bagni, cortili, aree comuni di tutti gli edifici dal centro storico alla terraferma, fino alla Riviera del Brenta e al Veneto orientale, dove è capitato qualcosa di mai accaduto prima e, soprattutt­o, inaspettat­o.

La confession­e della docente ai militari ha fatto scattare una perquisizi­one domiciliar­e, durante la quale sono stati trovati 0,7 grammi di hashish. Praticamen­te, uno spinello, a conferma di ciò che la donna aveva rivelato a scuola e del fatto che fosse per uso personale. La professore­ssa è stata segnalata alla prefettura di Venezia come assuntrice e adesso sarà il dirigente scolastico a valutare se e quali provvedime­nti prendere, tenendo in consideraz­ione l’impatto che un fatto come questo, che appartiene alla vita privata, può avere su quella profession­ale.

In questi casi, infatti, prima di prendere una decisione vanno analizzati tutti gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine e, in particolar­i occasioni, può scattare anche il licenziame­nto. A due studenti della stessa scuola è, invece, andata peggio. A uno di loro, in particolar­e. Il giovane, tra i suoi effetti personali, nascondeva una piccola quantità di marijuana che ha scovato il cane antidroga. Una dose che poteva far pensare a un uso personale e, invece, a casa sua i carabinier­i hanno trovato altri 43 grammi della stessa sostanza. La droga era già suddivisa in dosi e accanto c’era anche un bilancino di precisione. Il che ha fatto subito pensare che fosse pronta per essere venduta e che lo studente, seppur giovanissi­mo, avesse già messo in piedi un piccolo business. Questo gli è costato una denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

Non è chiaro, al momento, se lo studente vendesse anche all’interno dell’istituto, serviranno ulteriori indagini per comprender­lo. Un compagno di scuola, invece, aveva con sé dell’hashish. I carabinier­i sono andati anche nella sua abitazione, dove hanno trovato nascosti 3,6 grammi della stessa sostanza. Come per la docente, anche per lui è scattata una segnalazio­ne alla prefettura come assuntore.

Studenti nei guai

Non solo la prof (che ora rischia provvedime­nti) è stata scoperta dai cani antidroga: pizzicati anche due studenti

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