Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sì alla Tav Verona-Padova nel contratto Trasporti-Rfi «Ma non è l’ok decisivo»
VENEZIA Un «via libera» importante, ma non ancora decisivo. Nell’estenuante telenovela legata alla battaglia pentastellata sulle Infrastrutture, va registrato il «parere favorevole» allo schema di contratto di programma 2017-2021, parte investimenti, tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana Spa. Ebbene la commissione Lavori pubblici del Senato (presieduta dal grillino Mauro Coltorti) e la commissione Trasporti della Camera (presieduta dal leghista Alessandro Morelli) hanno detto «ok» agli interventi sulla «Linea Av/Ac Verona-Padova: Verona-bivio Vicenza (1° lotto funzionale); attraversamento Vicenza (2° lotto funzionale); Vicenza-Padova (3° lotto funzionale)», valutando inoltre «l’opportunità di utilizzare tecnologie che permettano la circolazione di tutte le tipologie di treni».
In pratica, la tratta VeronaPadova «resiste» nel contratto tra Mit e Rfi, «con l’osservazione - specifica Arianna Spessotto, deputata 5 stelle e componente della commissione Trasporti - che si usino tecnologie tali da far circolare su quella tratta anche i treni regionali». La stessa Spessotto, però, ci tiene a puntualizzare: «Questo via libera non significa che la Tav Verona-Padova si farà. Per questo bisognerà attendere l’analisi dei costi benefici dell’opera alla quale sta lavorando una commissione ad hoc per conto del ministero dei Trasporti. Quando si avranno quei risultati, il Mit stesso comunicherà al governo la situazione e verrà presa la decisione definitiva». Una linea, questa, condivisa anche da Vincenzo D’Arienzo, senatore Pd e componente della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama. «Magari - dice - si potesse parlare di ok di entrambe le commissioni alla tratta Verona-Padova... Qui siamo ancora appesi a questa benedetta analisi costi benefici che chissà mai quando avremo la possibilità di conoscere».
Una posizione, quella di D’Arienzo, che non collima con quella del capogruppo consiliare del Pd in Regione, Stefano Fracasso. Il quale, vuoi anche per punzecchiare la politica grillina, si lascia andare a queste considerazioni: «Le commissioni parlamentari di Camera e Senato - dice hanno confermato la realizzazione del tratto di Alta Velocità-Alta Capacità tra Verona e Padova. Fa sorridere però come di fronte alla continua campagna dei 5 Stelle contro l’Alta Velocità, questo documento sia stato approvato dalle commissioni. Come a dire Un sì importante ma non decisivo per la Tav VeronaPadova. Sotto, Franco Miller di Confindustria che sul territorio si fanno le battaglie per prendere voti facili e poi quando c’è da votare le decisioni vere si fa finta di nulla». Il cerchio lo chiude Franco Miller, delegato di Confindustria Veneto all’Alta Velocità. «Di per sè - dice l’imprenditore veronese - il via libera delle commissioni al contratto di programma MitRfi è una buona notizia. Certo, manca ancora l’ok definitivo ma questa storia dell’analisi costi/benefici ha un po’ stancato. I grillini devono smetterla di fare terrorismo su questo tema. Non è che ci sono corrotti ovunque, anzi ci sono persone che sanno fare bene il proprio lavoro e che sono pronti a dare al Nordest quelle infrastrutture, come la Tav, che servono per la nostra crescita. Io sto alle parole che ieri l’altro il vicepremier Matteo Salvini ha pronunciato a Fieracavalli. Lui è stato chiaro dicendo che il Nordest ha bisogno di sviluppo. Chi è al governo con lui si adegui».