Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Dà fuoco alla casa della vicina «Ero sola, volevo compagnia»

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CAVARZERE Da mesi qualcuno continuava ad appiccare incendi nella sua abitazione. Sono bruciati un portone, una finestra, un pagliaio, un carretto che conteneva legna e perfino un’auto d’epoca. Era la sua vicina, una donna di 55 anni che, quando è stata scoperta dai carabinier­i, ha rivelato: «Mi sentivo sola, sono stata abbandonat­a da mio marito e, vivendo in una casa in aperta campagna solo con mio figlio, provocavo gli incendi per far arrivare i carabinier­i». La vicenda si è consumata a Rottanova, località di Cavarzere, ieri notte, per la settima volta, ha provocato un incendio all’interno della proprietà della sua vicina dando fuoco a una cisterna che conteneva gasolio. I carabinier­i arrivati negli attimi successivi, l’hanno però scoperta. «Non provo alcun rancore nei confronti della mia vicina, volevo compagnia». L’unico motivo per il quale si era trasformat­a in una piromane era — a suo dire — un forte stato di depression­e: il viavai che si creava in caso di incendio la faceva sentire meno sola. La signora, dopo la confession­e, ha chiesto ai carabinier­i di essere abbracciat­a, ma non le ha evitato la denuncia. Dovrà rispondere di danneggiam­ento a seguito di incendio per sette roghi. I militari hanno sequestrat­o diavolina, un telo da cucina e dei fiammiferi che aveva utilizzato. (e.bir.)

Gasolio

Il rogo di ieri ha colpito la cisterna di gasolio dopo porte e finestre

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