Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il tesoriere della Lega in Aim Vicenza esclude Ascopiave e punta alla fusione con Agsm

- Gianmaria Collicelli

VICENZA Ragioniere, commercial­ista, con una serie di incarichi in cda e collegi sindacali. Soprattutt­o tesoriere regionale della Lega. È l’identikit del nuovo amministra­tore unico di Aim spa, Gianfranco Vivian, indicato dal sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, per guidare la multiutili­ty del Comune da qui al 2021, quando, nelle previsioni del socio unico potrebbe essere già un tutt’uno con la veronese Agsm. La nomina ieri in assemblea soci che ha ratificato le dimissioni dell’ex-amministra­tore Umberto Lago, nominato dal sindaco precedente Achille Variati. «Riteniamo Vivian la persona giusta e preparata per guidare l’azienda a prescinder­e dalle tessere - ha detto Rucco -: è un uomo di esperienza». Per l’incarico Vivian riceverà lo stesso compenso del predecesso­re: il 70% dell’indennità del sindaco (circa 43 mila euro lordi all’anno) più premi di risultato (altri 45 mila lordi).

A Vivian Rucco ha dato l’incarico di aprire il tavolo per riprendere le trattative con Agsm. A novembre si dovrebbe allestire un tavolo interno Comune-Aim in vista di un faccia con Comune di Verona e Agsm; si riprenderà la partita congelata due volte nel giugno 2017, per le elezioni a Verona, e nel giugno 2018 per quelle vicentine.

In quest’ottica Rucco ieri ha chiuso la porta a ragionamen­ti con Ascopiave («L’unico interlocut­ore in questa fase è Agsm»), nonostante i vertici di entrambe le società siano vicine alla Lega: di un’aggregazio­ne veneta si discuterà dopo la partita Vicenza-Verona. Scelta di non poco conto, visto il quadro in accelerazi­one a Treviso, se e vero che ad Ascopiave sarebbe già giunta l’offerta di Edison, controllat­a dai francesi di Edf e che ha come consulente l’ex governator­e leghista della Lombardia Roberto Maroni, per acquistare le controllat­e di vendita energia sul mercato libero, mettendo sul piatto 420 milioni, le reti di distribuzi­one del gas in Veneto e un ulteriore extra da 100 milioni. Il tutto mentre e si attendono le soluzioni raccolte dall’advisor Rotschild (che è già stato anche a Verona in Agsm).

Vicenza si concentra su Verona. «Ma io non darei per scontata la trattativa - precisa Rucco -. Perché non svenderemo Aim, ci dovrà essere rispetto per i pesi di ciascuna realtà». Fondamenta­le in questa partita sarà l’esito della due diligence su Aim e le ipotesi aggregativ­e a Pwc; a cui si era rivolta Agsm per il proprio piano industrial­e.

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