Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

L’Ordine dei biologi finanzia i No-vax

- Di Alessandro Macciò

L’Ordine nazionale dei biologi finanzia con 10 mila euro il Corvelva, la principale associazio­ne No-Vax del Veneto. «Serviranno per finanziare analisi sui vaccini» spiegano dall’Ordine. Ma è bufera.

PADOVA Forse non se l’aspettavan­o nemmeno loro. Il Coordiname­nto veneto per la libertà delle vaccinazio­ni (Corvelva) ha incassato 10 mila euro dall’Ordine nazionale dei Biologi: a dare l’annuncio è la stessa associazio­ne di stampo No Vax, che a inizio ottobre aveva aperto una raccolta fondi per proseguire la sua «battaglia scientific­a» contro i vaccini. E la conferma arriva dal sito dell’Ordine dei Biologi, dove si legge che la donazione verrà utilizzata per sostenere le «analisi biologiche e chimiche» sui vaccini in laboratori «internazio­nali e indipenden­ti».

L’obiettivo, dichiarato dal Corvelva, è dimostrare che i vaccini «non sono conformi e

Lanfranchi Fatto grave, prova dei contrasti tra dirigenti interni all’Ordine

non sono sicuri». E secondo l’Ordine dei Biologi, i dati elaborati verranno presto pubblicati su una rivista scientific­a. La notizia viene accolta «con profondo stupore e preoccupaz­ione» dal professor Gerolamo Lanfranchi, direttore del Dipartimen­to di Biologia dell’Università di Padova. «Non si capisce lo scopo dell’iniziativa — commenta Lanfranchi —. I vaccini, come tutti i farmaci, sono analizzati e misurati attraverso rigorosi test per la loro composizio­ne, efficacia e tossicità da enti scientific­i competenti e pubblicame­nte riconosciu­ti, che utilizzano comprovate metodologi­e scientific­he per svolgere questi importanti processi, come richiesto dal Sistema sanitario nazionale e internazio­nale».

Non è la prima volta che l’Università di Padova prende posizione contro l’Ordine dei Biologi: lo scorso marzo Lanfranchi aveva scritto una lettera aperta al presidente Vincenzo D’Anna, per chiedere di annullare un convegno con alcuni relatori «che hanno pubblicato o propaganda­to risultati scientific­i mai suffragati e anzi più volte smentiti dalla comunità scientific­a» sulla pericolosi­tà dei vaccini. Dopo il convegno, che si è regolarmen­te svolto, ecco il finanziame­nto al Corvelva. «Se fosse vero — osserva Lanfranchi — questo grave fatto sarebbe un ulteriore segnale delle criticità e delle contraddiz­ioni che sussistono nella dirigenza dell’Ordine dei Biologi, dalle quali la comunità dei biologi deve prendere le distanze». Alla protesta aderisce Giorgio Palù, docente ordinario di Microbiolo­gia e virologia all’Università di Padova e presidente della Società italiana ed europea di Virologia, che si definisce «sdegnato». «La donazione al Corvelva è vergognosa dal punto di vista etico, scientific­o e sociosanit­ario — dice Palù —. Notizie di questo tipo non fanno altro che rinfocolar­e la propaganda No Vax, proprio ora che c’è stata una ripresa delle vaccinazio­ni e che andiamo incontro all’epidemia di influenza stagionale».

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