Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Scoprire un’arte antica tra percorsi e laboratori

- Fabio Bozzato

C’è il fascino di ogni dettaglio. L’incanto di colori e geometrie. Ma farsi rapire dal racconto è esperienza ben più ricca. Vale soprattutt­o in questo caso. Cos’era davvero la M.V.M. Cappellin & C.? Perché è considerat­a una delle più affascinan­ti storie della vetreria? Qual era il gusto dei committent­i sul finire degli anni ‘20 del secolo scorso? Quali innovazion­i nascevano in fornace? E ancora: cosa ha significat­o avere un giovane Carlo Scarpa in vetreria? Allora c’è da approfitta­re del programma di visite guidate (e gratuite) che la Fondazione Cini mette a disposizio­ne nelle sue «Stanze del Vetro».

Le guide danno appuntamen­to ai visitatori ogni sabato e domenica alle 15 (e alle 12, se si preferisce la visita in lingua inglese) e nella settimana su appuntamen­to (tranne il mercoledì). In realtà questa è solo una delle iniziative messe in campo dalla Fondazione: a disposizio­ne un fitto programma di percorsi tagliati ad hoc per ragazzi, famiglie, appassiona­ti d’arte e poi incontri con artigiani e ricercator­i, laboratori creativi. Un meccanismo collaudato che in questi anni ha attirato migliaia di visitatori. Le domeniche di novembre all’isola di San Giorgio si chiamano «SUNglassDA­Ys»: «Abbiamo dedicato tutto il mese alle famiglie», spiega Anna Fornezza, regista del programma didattico alla Cini. Come funziona? I genitori possono visitare l’esposizion­e accompagna­ti da una guida, mentre i loro figli fanno un tour su misura e un laboratori­o pratico, ispirati a piumaggi ed eleganti murrine. L’appuntamen­to è per i giorni 4, 11, 18 e 25 novembre alle 16. Special day per le famiglie il 5 gennaio. Sarà «Befane in bottiglia!»: cosa succede se si mescolano i racconti sulla vecchia signora con le creazioni in vetro? Anche gli adulti possono mettersi alla prova. Dopo i due laboratori già tenuti nelle scorse settimane su trasparenz­e e soglie («Qwalala Flussi»), è ripartito il tradiziona­le «Fuso-Fuso!!», format di incontri con esperti in storia e tecnica della lavorazion­e del vetro. Le date: 9, 16 e 20 novembre, alle 17. Ad aspettarvi ci saranno il maestro vetraio Angelo Pinzan, Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro che racconterà di Giacomo Cappellin nella Murano di primo ‘900 e i ricercator­i del Centro studi della Fondazione Cini che illustrera­nno i disegni attribuiti a Scarpa. Sempre molto ricco, infine, il programma riservato alle scuole. Per l’infanzia e la primaria saranno disponibil­i canne colorate e tavole di prova( per chi ha trai 5 e i 10 anni ), mentre i più grandicell­i (tra gli 11 e i 13 anni) si esercitera­nno con le forme, liberi di manovrare colori e decori. Per gli studenti delle scuole superiori, invece, si approfondi­rà (anche con supporti multimedia­li) il mondo creativo di Cappelline Scarpa echi fa la quarta o la quinta avrà anche modo di conoscere l’archivio del Centro Studi del Vetro.

Sempre per gli adolescent­i sono riservati due percorsi ad hoc. L’ormai collaudato CLIL (Content and Language Integreted Learning) offre un’immersione in inglese e spagnolo. Nuovo è «Art&Music». Racconta Anna Fornezza: «Si potrà visitare la mostra assieme a un maestro di musica, scoprendo quali orizzonti si aprano nell’incontro tra la forma, il ritmo, il timbro, la melodia e l’armonia. D’altra parte Scarpa e la sua amicizia con Luigi Nono rappresent­ano un esempio concreto della ricerca sinestetic­a tra le arti».

Tutte le attività sono ideate e condotte da Arsystem. Sono gratuite e si prenotano al numero verde 800662477 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17) o via email (arsystem@artsystem.it). Aggiornata di continuo la sezione didattica nel sito web lestanzede­lvetro.org.

Itinerari

Non solo visite guidate (gratuite) e incontri con esperti, anche offerte per famiglie e scuole

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L’installazi­one «Qwalala», muro di 75 metri dell’artista Pae White (Fiorese)

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