Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scoprire un’arte antica tra percorsi e laboratori
C’è il fascino di ogni dettaglio. L’incanto di colori e geometrie. Ma farsi rapire dal racconto è esperienza ben più ricca. Vale soprattutto in questo caso. Cos’era davvero la M.V.M. Cappellin & C.? Perché è considerata una delle più affascinanti storie della vetreria? Qual era il gusto dei committenti sul finire degli anni ‘20 del secolo scorso? Quali innovazioni nascevano in fornace? E ancora: cosa ha significato avere un giovane Carlo Scarpa in vetreria? Allora c’è da approfittare del programma di visite guidate (e gratuite) che la Fondazione Cini mette a disposizione nelle sue «Stanze del Vetro».
Le guide danno appuntamento ai visitatori ogni sabato e domenica alle 15 (e alle 12, se si preferisce la visita in lingua inglese) e nella settimana su appuntamento (tranne il mercoledì). In realtà questa è solo una delle iniziative messe in campo dalla Fondazione: a disposizione un fitto programma di percorsi tagliati ad hoc per ragazzi, famiglie, appassionati d’arte e poi incontri con artigiani e ricercatori, laboratori creativi. Un meccanismo collaudato che in questi anni ha attirato migliaia di visitatori. Le domeniche di novembre all’isola di San Giorgio si chiamano «SUNglassDAYs»: «Abbiamo dedicato tutto il mese alle famiglie», spiega Anna Fornezza, regista del programma didattico alla Cini. Come funziona? I genitori possono visitare l’esposizione accompagnati da una guida, mentre i loro figli fanno un tour su misura e un laboratorio pratico, ispirati a piumaggi ed eleganti murrine. L’appuntamento è per i giorni 4, 11, 18 e 25 novembre alle 16. Special day per le famiglie il 5 gennaio. Sarà «Befane in bottiglia!»: cosa succede se si mescolano i racconti sulla vecchia signora con le creazioni in vetro? Anche gli adulti possono mettersi alla prova. Dopo i due laboratori già tenuti nelle scorse settimane su trasparenze e soglie («Qwalala Flussi»), è ripartito il tradizionale «Fuso-Fuso!!», format di incontri con esperti in storia e tecnica della lavorazione del vetro. Le date: 9, 16 e 20 novembre, alle 17. Ad aspettarvi ci saranno il maestro vetraio Angelo Pinzan, Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro che racconterà di Giacomo Cappellin nella Murano di primo ‘900 e i ricercatori del Centro studi della Fondazione Cini che illustreranno i disegni attribuiti a Scarpa. Sempre molto ricco, infine, il programma riservato alle scuole. Per l’infanzia e la primaria saranno disponibili canne colorate e tavole di prova( per chi ha trai 5 e i 10 anni ), mentre i più grandicelli (tra gli 11 e i 13 anni) si eserciteranno con le forme, liberi di manovrare colori e decori. Per gli studenti delle scuole superiori, invece, si approfondirà (anche con supporti multimediali) il mondo creativo di Cappelline Scarpa echi fa la quarta o la quinta avrà anche modo di conoscere l’archivio del Centro Studi del Vetro.
Sempre per gli adolescenti sono riservati due percorsi ad hoc. L’ormai collaudato CLIL (Content and Language Integreted Learning) offre un’immersione in inglese e spagnolo. Nuovo è «Art&Music». Racconta Anna Fornezza: «Si potrà visitare la mostra assieme a un maestro di musica, scoprendo quali orizzonti si aprano nell’incontro tra la forma, il ritmo, il timbro, la melodia e l’armonia. D’altra parte Scarpa e la sua amicizia con Luigi Nono rappresentano un esempio concreto della ricerca sinestetica tra le arti».
Tutte le attività sono ideate e condotte da Arsystem. Sono gratuite e si prenotano al numero verde 800662477 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17) o via email (arsystem@artsystem.it). Aggiornata di continuo la sezione didattica nel sito web lestanzedelvetro.org.
Itinerari
Non solo visite guidate (gratuite) e incontri con esperti, anche offerte per famiglie e scuole