Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Chung dirige il Requiem Alla Fenice il ricordo della Grande Guerra

Il maestro coreano inaugurerà domani la stagione sinfonica della Fenice con l’opera del compositor­e bussetano nel centenario della fine della Grande Guerra

- Tuzii

Un’opera in cui l’uomo si confronta, con dolente e disillusa angoscia, col mistero della morte. Giuseppe Verdi scrisse questa partitura in memoria dell’amico Alessandro Manzoni e ne diresse la prima esecuzione nel primo anniversar­io della scomparsa dell’autore dei Promessi sposi, il 22 maggio del 1874, con un’orchestra grandiosa, con 110 professori e 120 coristi, nella basilica di San Marco a Milano.

Sarà per la sua potenza evocativa e la vibrante tensione mistica rimasta intatta dopo oltre 140 anni, per quella miscela di forza tellurica e sublimazio­ne che si traduce in un’atmosfera dai ricchi contrasti emotivi, alternando improvvise esplosioni a momenti di lirica commozione, la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra del bussetano resta uno degli spartiti prediletti - con quell’alto impatto rappresent­ato dal Dies irae, in cui Verdi restituisc­e con i suoni tutto il pathos apocalitti­co del Giudizio Universale - e più volte eseguito da MyungWhun Chung. Con questo affresco musicale il maestro coreano inaugurerà domani alle 20 (turno S) la stagione sinfonica 2018-19 della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, in replica domenica alle 17 (turno U), dirigendo la monumental­e composizio­ne di musica sacra scelta per celebrare il centenario della fine della Grande Guerra. Insieme all’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice - quest’ultimo istruito da Claudio Marino Moretti - saranno impegnate le voci soliste del soprano Maria Agresta, del mezzosopra­no Veronica Simeoni, del tenore Antonio Poli e del basso Alex Esposito.

Dopo lo spettacolo inaugurale, Chung tornerà protago-

nista alla Fenice in diverse occasioni. Sarà lui a dare il via, a fine mese, alla Stagione Lirica che, sempre nel segno di Verdi, si aprirà con un nuovo allestimen­to di Macbeth affidato alla regia di Damiano Michielett­o. Chung tornerà a marzoapril­e 2019 per la ripresa dell’allestimen­to di Otello con la regia di Francesco Micheli. In ambito sinfonico, il maestro dirigerà inoltre il Concerto di Capodanno e altri due eventi del cartellone: a marzo la Seconda Sinfonia Resurrezio­ne di Mahler, a luglio la Quarta Sinfonia di Brahms.

Per quanto riguarda la Stagione Sinfonica, dopo il Requiem si proseguirà con i concerti diretti da Kerem Hasan, Jérémie Rhorer - che dirigerà la Quinta di Beethoven -, Yuri Termikanov con un programma musicale dedicato a Cajkovskij, e Diego Fasolis che dirigerà un altro famoso Requiem, quello mozartiano; Renato Palumbo proporrà un omaggio ad Arrigo Boito, con il basso Alex Esposito interprete di alcune pagine dal Mefistofel­e; mentre il Coro del Teatro La Fenice diretto da Claudio Marino Moretti eseguirà i Carmina Burana di Carl Orff.

L’Orchestra di Padova e del Veneto - compagine ospite di questa stagione - proporrà invece un programma sulle note di Berio, Busoni e Verdi sotto la direzione di Marco Angius. I biglietti per il Requiem di Verdi diretto da Chung (da 15 a 110 euro) sono acquistabi­li nei punti vendita Vela Venezia Unica, tramite biglietter­ia telefonica (+39 041 2424) e online su teatrolafe­nice.it. Il concerto di oggi sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle 19.20 alle 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro.

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Sul podio Il direttore coreano Myung-Whun Chung sul palco della Fenice

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