Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Falle, spiagge strade chiuse Sale la lista dei guasti

- E.Lor.

Falle sugli argini e su alcune chiaviche, arginature lagunari da rialzare per poter garantire la sicurezza in caso di eventi alluvional­i analoghi. Si fa la conta dei danni in provincia. A iniziare dal Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale che ha già stimato danni alle opere del comprensor­io per 400 mila euro che si sommano ai 100 mila euro di spese straordina­rie sostenute dal Consorzio in questi giorni. Sull’argine del canale Sindacale si è aperta una falla e lo stesso è successo sul Canale dei Lovi. Ci è mancato poco che le arginature lagunari venissero sommerse: un’altezza di 2 metri sul livello del mare si è rivelata insufficie­nte, l’acqua è arrivata a livello, ma per poter garantire sicurezza di tenuta è necessario che l’argine sia più alto almeno di 50 centimetri se non di un metro. La zona è delicata, per questo il Consorzio chiede di rifinanzia­re e riattivare il piano di grandi opere progettato post 1966 e attuato solo in parte. La diga Ravedis è nata con quel piano e ha permesso di mantenere sotto controlli il livello del Livenza. Si è scampato il pericolo lunedì a Concordia Sagittaria: il Nicesolo non è esondato per poco. Hanno retto martedì i muretti post 1966 costruiti per difendere dal Piave Noventa e Salgareda. A Cortellazz­o invece alcune case in golena sono state allagate costringen­do sei persone a passare la notte da parenti. Una falla si è aperta sulla strada arginale lagunare che porta a Lio Piccolo. La spiaggia tra Jesolo Pineta e villaggio Marzotto è stata distrutta: si stima siano spariti oltre 100 mila metri cubi di sabbia, il mare ha divelto la passeggiat­a e ha depositato tonnellate di rifiuti. «Chiediamo che si affronti una volta per tutte il problema dell’erosione – interviene il sindaco Valerio Zoggia - e che si inizi a ragionare per una condivisio­ne dei costi per lo smaltiment­o dei rifiuti». Permangono disagi sulla rete stradale: la SP48 a Noventa è ancora chiusa, il ponte di barche non è stato riaperto; la SP51 a Musile è stata riaperta solo ieri sera. Resta chiusa la SP83 a Romanziol in attesa che sia liberata dai sacchi di sabbia. Partono lunedì i lavori per la messa in sicurezza di Liettoli a Campolongo Maggiore e della zona industrial­e. In 90 giorni sarà prolungato lo scolo Saverga grazie all’intervento finanziato dal Consorzio di Bonifica del Bacchiglio­ne.

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