Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tredici artisti a Vittorio Veneto, passeggiata ricordando la Grande Guerra
Come costruire un monumento alla memoria fuori dalla retorica? Vittorio Veneto ha scelto «una chiamata alle arti». È qui che più si aspettano le celebrazioni del 4 novembre. «1918. Quando scoppia la pace» è un progetto prodotto da Villaggio Globale International per conto della città veneta e del Comitato per il Centenario. Il via lo darà una passeggiata tra le opere, oggi a partire dalle 15, ora in cui entrò in vigore l’Armistizio. Protagonisti sono 13 artisti, nuovi volti della scena europea, provenienti da 12 paesi che un secolo fa erano in guerra, selezionati da Dimitri Ozerkov dell’Ermitage di San Pietroburgo. Le loro opere saranno disperse nella città: le fotografie dell’austriaca Christiane Peschek nella Loggia dei Granai, una mappa muta in Piazzetta XXII Maggio del croato Philip Topolav, la vasca piena di petrolio dell’italiano Dario Agrimi (nella foto) in Piazza del Popolo. «Today is the tomorrow of yesterday / Today is the yesterday of tomorrow» lascia scritto a neon il famoso duo serbo Doplgenger. E ancora: il grande dipinto della belga Sarah Smolders, lo sgocciolare d’inchiostro di Johanna Jaeger (Germania). Il greco Bill Balaskas, infine, ha riprodotto al neon i segni sulla visiera della maschera che i soldati indossavano per proteggersi dall’abbaglio di neve e ghiaccio. (Fabio Bozzato)