Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Solita Reyer: li cucina poi li batte
Anche Bonn cade di fronte alla solidità della squadra di De Raffaele. Ancora bene Tonut
Una vittoria pesante e di sostanza. La Reyer espugna la Telekom Dome di Bonn e riprende subito la marcia in Champions League alle spalle di Tenerife. Gara difficile per i lagunari contro un avversario non certo incontenibile, ma che con la serata super di Mayo ha sognato il colpaccio. Venezia dal canto suo si è gustata in Vidmar sempre più decisivo (nonostante un dente rotto) e un Daye sontuoso nella ripresa.
I primi venti minuti mostrano le due facce della Reyer di questo inizio di stagione: affascinante e letale in attacco per un quarto, in difficoltà nel secondo. Per i puristi del basket quello visto alla Telekom Dome non è stato certo un grande primo tempo, con le difese spazzate vie dalla forza degli attacchi delle due formazioni. E se Venezia può mettere in mostra tutta la forza del proprio arsenale offensivo, spinta da un Vidmar sempre più scintillante e in forma assieme a Tonut, dall’altra i tedeschi di Bonn si aggrappano a un Joshua Mayo da 18 punti nei primi venti minuti. L’americano è incontenibile per la difesa di una Reyer, che nel primo quarto riesce a camuffare i limiti difensivi con un attacco stellare: 34 punti, oltre il 70 per cento al tiro e tanto spettacolo.
Una volta però finito il magic moment la squadra di De Raffaele evidenzia le difficoltà difensive nel contenere i tedeschi che dominano sotto canestro, andando a prendere 8 rimbalzi offensivi sulla testa di Watt e soci, ma soprattutto sfruttando al meglio le 8 palle perse quasi tutte del secondo quarto. Così dal 20-34 della prima sirena, Bonn riesce a rimettersi in scia ai veneziani negli ultimi minuti del secondo quarto: sono due magie di Stone e Daye a evitare il sorpasso dei tedeschi che arrivano all’intervallo sul 47-49 con l’ennesimo gioiello della serata di Mayo.
La missione rimonta si concretizza a inizio del terzo quarto, ma la Reyer non si fa spaventare e nel momento più difficile si dimostra grande squadra: Vidmar perde un dente sotto i colpi dei tedeschi, La lotta a rimbalzo nell’area della Telekom Bonn e la squadra si compatta con i gregari a piazzare il break. È infatti con De Nicolao, Cerella e Biligha che la Reyer riesce a ritrovare 6 punti di vantaggio, 63-69 proprio a ridosso della penultima sirena. La fluidità offensiva delle due formazioni inizia a perdere colpi, anche perché le difese fanno la voce grossa, e la tensione si fa sentire: è qui che sale in cattedra il professor Austin Daye che si carica la squadra sulle spalle e praticamente da solo griffa il break che permette alla Reyer di presentarsi al rush finale della partita con due possessi di vantaggio.
La notte magica di Mayo finisce prima della sirena e Bonn non trova più soluzioni per far male a una Reyer che non molla più la presa sulla partita e da grande squadra gestisce il finale di gara, con un occhio anche alla differenza canestri che in Champions non guasta mai. Venezia suona la nona sinfonia, ed è sicuramente uno spettacolo.