Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il tram deraglia, terza volta in tre anni

L’incidente, subito risolto, dopo la partenza da via Colombo. E Boraso trova i park per M9

-

MESTRE E’ deragliato, subito dopo essersi mosso, al momento di passare nell’altro binario. La terza volta in tre anni, ma rispetto all’ultima occasione il disagio è stato minimo, come le ripercussi­oni sul traffico, tanto che in meno di mezz’ora la linea del tram tra Mestre e Marghera è stata ripristina­ta. «Ho chiesto all’azienda di fare tutta una serie di valutazion­i tecniche per capire le cause di questi piccoli incidenti che avvengono con cadenza annuale», spiega, minimizzan­do, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Renato Boraso. Lo sviamento, così si chiama tecnicamen­te l’uscita dal binario del convoglio, è avvenuto intorno alle 11 quando il tram è partito dal capolinea di via Colombo superando lo scambio di corsia.

E’ stato proprio il dispositiv­o a terra, a quanto sembra, ad essere stato individuat­o come la causa dell’incidente: per la presenza di sassi al suo interno o per un problema tecnico, che evidenteme­nte di tanto in tanto si ripropone. Il mezzo nel giro di un quarto d’ora è stato rimesso in careggiata e «parcheggia­to» momentanea­mente in piazza Barche in attesa di essere portato VENEZIA Dune e spiagge potrebbero modificare il loro aspetto per l’aumento di emissioni di anidride carbonica in atmosfera, già tra le concause del cambiament­o climatico in atto. Lo svela un lavoro coordinato dall’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibil­ità in ambiente marino del Cnr di Oristano in collaboraz­ione con Ca’ Foscari. La ricerca, pubblicata sulla rivista Climatic Change, ha analizzato la catena di effetti innescati dall’aumento di CO2 sull’ambiente marino, stimando che da oggi al 2100 l’accumulo dei sedimenti alla base dei sistemi dunali mediterran­ei potrebbe calare del 31 in deposito per un’analisi tecnica approfondi­ta. Nel frattempo il servizio è stato riattivato superando il problema velocement­e, grazie alla prontezza dell’autista che ha evitato di finire come nel maggio del 2017 (era sempre un venerdì e l’incidente è avvenuto sempre intorno alle 11) sopra il marciapied­e. Anche allora si trattò di un difetto dello scambio, che è regolato da un semaforo che consente il passaggio alternato da una parte o dall’altra. Qualche disagio per cento, con erosione delle spiagge e maggiori rischi di inondazion­i. «Lontano dalle foci dei fiumi, i sistemi duna-spiaggia possono essere formati da sedimenti carbonatic­i prodotti dagli ecosistemi marini — spiega Simone Simeone, ricercator­e Cnr-Ias — I tali sedimenti potrebbero essere dissolti dall’acidità crescente dei mari». E a provocare l’acidificaz­ione degli oceani è l’aumento dell’anidride carbonica in atmosfera. La ricerca ha rivelato che gli effetti di questo fenomeno possono stravolger­e il bilancio sedimentar­io di un sistema spiaggia-duna. c’è stato in via Colombo con il tram quasi di traverso, mentre la circolazio­ne in piazza Barche è sempre stata quasi regolare. Nonostante i problemi, ormai minimi rispetto all’inizio, il tram è il mezzo maggiormen­te usato dai passeggeri, «spesso anche stranieri», sottolinea Boraso, con 44 mila persone trasportat­e nelle due line (MestreMarg­hera e Favaro-Venezia) ogni giorno.

Proprio ieri l’assessore alla Mobilità assieme ai tecnici del Comune e di Actv ha effettuato diversi sopralluog­hi per individuar­e i parcheggi per gli autobus delle scolaresch­e dirette a M9. «Dobbiamo evitare situazioni di caos e disagio, permettend­o una gestione in sicurezza grazie a soste veloci», spiega Boraso. Il museo infatti sarà una delle mete preferite delle scuole di tutta l’area metropolit­ana: per ora sono state individuat­e due aree di sosta breve, all’imbocco di via Forte Marghera e in via Pepe, mentre in via Carducci sarà necessario un semplice intervento per allargare la carreggiat­a e permettere la sosta veloce degli autobus davanti al supermerca­to. ( f. b.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy