Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Residenti o turisti, bagarre sui posti barca giornalieri
La discussione in commissione sul piano degli ormeggi finisce in lite. I dubbi sui costi
VENEZIA Sono per residenti o per turisti giornalieri i 323 posti barca a tempo che la Giunta comunale ha annunciato? Pd e M5S chiedono chiarezza sul progetto che porterà a spendere 3,2 milioni di euro del Patto per Venezia. Ieri si è acceso il dibattito in commissione comunale terminato con la brusca presa di posizione del presidente Gianpaolo Formenti che ha deciso di troncare la discussione e inviare la delibera direttamente al voto del Consiglio. Capigruppo e assessori nei prossimi giorni valuteranno se dopo le due commissioni già fatte sul tema (la prima è durata solo pochi minuti) ci sarà spazio ancora per un nuovo dibattito. Del resto lo chiede la stessa maggioranza fucsia. «È giusto che ci siano nuovi approfondimenti, la spesa è importante ed è la prima volta che si fa una regolamentazione degli ormeggi a tempo – spiega il fucsia Maurizio Crovato – È giusto approfondire il tema di quali barche debbano pagare e quali no. Le barche a remi e tradizionali vanno fatte pagare? E come faranno nella realtà a pagare le barche senza targa?». I dubbi della minoranza si annidano tutti sugli obiettivi della delibera. «Non si capisce se i destinatari siano residenti o meno del resto i luoghi scelti per questi ormeggi non sono comodi alle attività quotidiane dei veneziani, vogliamo capire quali saranno i prezzi», dice Monica Sambo Pd. La gestione sarà di Avm. Gli assessori alla Mobilità e ai Lavori pubblici Renato Boraso e Francesca Zaccariotto hanno spiegato che le cifre potranno essere stabilite solo a opera ultimata tramite un accordo con il Provveditorato Interregionale del Veneto, competente per le acque su cui sorgeranno i posti. «Chiediamo che in delibera si stabilisca già che il costo per i residenti sia inferiore rispetto a quello per i turisti – aggiunge Sambo – se sono posti per turisti a Venezia non servono perché aumentano solo caos e moto ondoso». Dubbi anche dal M5S: «Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere chiarezza su chi sarà il beneficiario di questa importante opera pubblica da oltre 3 milioni di euro», interviene Elena La Rocca.
Che i posti siano pensati anche per turisti non c’è dubbio. Lo conferma Crovato: «Alcuni ormeggi saranno per turisti, ma non sono il turismo mordi e fuggi, è un turismo diverso, che lascia qualcosa alla città e non va demonizzato. Il valore di questa delibera è che per la prima volta si affronta il tema della sosta breve come si fa per i parcheggi delle auto. Chi tra i veneziani non si è mai visto recapitare una multa per barca incustodita?».