Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tremila b&b controllati multato più di uno su 10: tassa di soggiorno evasa
VENEZIA L’odore di spezie che invade il condominio, il continuo battere delle ruote di un trolley sulle scale condominiali, la consapevolezza che in quell’appartamento, in fondo al pianerottolo, si ammassano tre, quattro o cinque volte le persone consentite per legge.
Dalla laguna alla terraferma, la vita condominiale è messa sempre più a dura prova, al punto che qualcuno sta persino pensando di realizzare una «guida alla sopravvivenza in condominio» a fumetti, così che tutti la possano capire. Ieri mattina, a spiegarlo in municipio in via Palazzo, amministratori condominiali e agenti immobiliari, convocati dalla commissione consiliare per discutere del nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana.
VENEZIA Oltre tremila verifiche da inizio anno, che in più di un caso su dieci hanno fatto emergere irregolarità e illeciti soprattutto per la tassa di soggiorno non pagata, da sempre segnale di una situazione in bilico sulla soglia dell’abusivismo. Ieri mattina, durante la commissione consiliare sul nuovo regolamento di polizia urbana, l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este ha aggiornato i numeri dei controlli su bed & breakfast e affittanze turistiche, portati avanti grazie alle segnalazioni dei cittadini e al confronto con l’archivio geolocalizzato del Comune. Dall’inizio dell’anno al mese scorso gli ispettori di Ca’ Farsetti sono entrati in 3.197 appartamenti del centro storico e in altre 106 case di terraferma. A Venezia sono state fatte 388 sanzioni per irregolarità edi queste ben 299 per mancato pagamento della tassa di soggiorno al Comune.
In dieci mesi, significa che in media i vigili incaricati scoprono una locazione abusiva ogni giorno. «Non possiamo entrare con la forza in ogni singola casa per verificare che non sia un appartamento in affitto in nero – ha sorriso D’Este – ma vi assicuro che stiamo facendo il possibile per intensificare i controlli. Stiamo formando nuovi agenti della polizia locale per questi compiti, ma serve tempo. Continuiamo a chiedere la collaborazione dei cittadini: solo loro sono tutti i giorni sulle scale e possono quindi intercettare comportamenti strani o sospetti. Se poi si capisce che il vicino è un turista ma sul portale comunale GeoIds non si trova indicata alcuna struttura corrispondente, c’è di sicuro qualcosa che non va».
Un problema anche sul fronte della sicurezza: in una struttura abusiva potrebbe alloggiare chiunque, senza alcuna garanzia. (gi.co.)