Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, Rogg e Poggi pensano già al futuro: «La sconfitta non ci deve spaventare» Premiato Domizzi
L’assenza di Maurizio Domizzi, ieri mattina al Teatro Comunale di Vicenza, alle premiazioni della diciottesima edizione del Gala del Calcio Triveneto, già prevista, è sembrata quasi un segno del destino. Il ko di Cittadella incassato dal Venezia non è certo un’onta, considerato il valore dei granata, ma l’azione con cui Mattia Finotto ha superato nettamente in velocità il capitano arancioneroverde in occasione del terzo gol di sicuro non era il miglior biglietto da visita per celebrare lo splendido campionato scorso di Domizzi: «Maurizio merita questo premio – ha detto il Ceo Andrea Rogg – siamo qui per ritirarlo e per tributargli il giusto onore. Non ci spaventa la sconfitta di domenica, ci può stare in un percorso di crescita e non deve minare in alcun modo le nostre certezze che sono maturate dopo il cambio di allenatore e l’arrivo Walter Zenga».
Il quale non ha battuto ciglio, tributando i giusti onori al Cittadella e tirando dritto per la sua strada. Una battuta Rogg l’ha concessa anche sul format della categoria: «Ci siamo espressi in modo chiaro come Lega B, ci sono ancora altri passaggi ma siamo concentrati sul campo. L’ipotesi di sette promozioni e cinque retrocessioni già quest’anno? Mai presa al vaglio in assemblea, non se n’è mai neppure accennato». A Vicenza era presente anche Paolo Poggi, presenza che negli ultimi tempi dopo l’esonero di Stefano Vecchi si è fatta molto più assidua vicino alla squadra: «Maurizio per noi rappresenta davvero molto, tre anni fa ha fatto la scelta di scendere fino in Lega Pro pur di legarsi a noi. Ha dimostrato più volte il forte attaccamento ai nostri colori, meritandosi questo premio per quanto fatto vedere dentro e fuori dal terreno di gioco». Poggi si è dichiarato ottimista per il futuro della stagione arancioneroverde: «L’importante è lavorare e avere coscienza di quelle che sono le nostre possibilità: il resto verrà. Vediamo, siamo sulla buona strada dopo un inizio difficile e credo che ce la faremo»