Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Vigili, undici aree presidiate di notte E l’Arma schiera 47 carabinier­i in più

Due auto a Marghera. Il piano della banca data con mail e cellulari dei cittadini

- E.Bir-Gi.Co.

● ● Di questi 19 sono destinati al centro storico tra Venezia e isole

● Insieme parte in questi giorni il nuovo servizio notturno dei vigili urbani la cui dotazione è stata potenziata con 13 auto nuove

● Ci sono 11 zone di copertura: rione Piave; Fogazzaro Cappuccina; Carducci Querini mensa sociale; Corso del Popolo e San Giuliano; Campalto Tessera; Favaro Dese; Carpendo Parco Bissuola Terraglio; Zelarino; Chirignago Gazzera; Marghera e Lido VENEZIA Sono giovani, tutti in fila, composti. Tra loro c’è anche qualche donna, ma sono ancora poche. Freschi di scuola, pronti per uscire «in strada», aiuteranno i colleghi a presidiare il territorio. Sono 47 i nuovi carabinier­i che da questa settimana hanno preso servizio al comando provincial­e di Venezia. «E’ la prima volta che al Veneziano vengono assegnati così tanti uomini di rinforzo», dice il comandante provincial­e Claudio Lunardo.

Non è l’unico rafforzame­nto in tema di sicurezza, di questi giorni. Ieri Ca’ Farsetti ha «battezzato» le tredici auto nuove dei vigili urbani per il servizio serale e notturno. Numerate, geolocaliz­zate per essere sempre «seguite» dal personale della sala operativa, in due casi dotate di cellula di sicurezza per trasportar­e i fermati, pattuglier­anno la terraferma tra le 15 e la mezzanotte di tutti i giorni. Saranno in servizio nelle 11 undici zone di copertura in terraferma: rione Piave; Fogazzaro-Cappuccina; Carducci Querini mensa sociale; Corso del Popolo e San Giuliano; Campalto-Tessera; Favaro-Dese; Carpenedo-Bissuola parco Albanese; Terraglio; Cipressina Zelarino Trivignano; Chirignago Gazzera; Marghera (con due auto). E poi il Lido. «Il servizio di controllo serale e notturno è una novità – spiega il comandante della polizia municipale, Marco Agostini – In particolar­e è importante la cellula di sicurezza, visti i tanti arresti che ormai ci troviamo a fare ogni giorno. Ci sono quaranta vigili che hanno appena preso servizio: con loro l’età media del corpo è scesa da oltre cinquant’anni a meno di quaranta». Un investimen­to da 300mila euro. «Puntiamo sulla sicurezza – dice il sindaco Luigi Brugnaro - perché è quello che ci chiedono le persone. Con la nostra unità cinofila abbiamo Più militari dei carabinier­i destinati a città e provincia e il nuovo servizio notturno dei vigili cone tredici auto a disposizio­ne sequestrat­o oltre 50 chili di droga». Le auto faranno base Marghera, nella nuova sede di via Cafasso, dove in uno dei due stabili dell’ex diurno avrà sede la squadra cinofila guidata da Gianni Franzoi. «La nuova centrale operativa, al Tronchetto, in futuro gestirà tutte le chiamate, comprese quelle a Veritas o Actv. Non sarà facile, saremo i primi in Europa, e vorremmo integrare anche i dati delle anagrafi con i contatti che chiederemo ai cittadini: un numero di cellulare, una mail a cui mandare avvisi in caso di emergenza, soprattutt­o i giovani», aggiunge il sindaco.

Mentre le auto dei vigili urbani sono destinate al Lido, a Mestre e Marghera, i 47 nuovi carabinier­i rinforzera­nno i comandi dell’intera provincia. Dieci sono stati destinati al centro storico e nove alle isole. «Questa è l’unica provincia alla quale è stato destinato un numero così alto di uomini», aggiunge il colonnello Lunardo. Altri 14 potenziera­nno la compagnia di Mestre, una delle più complesse del Veneto. Quattro sono entrati in servizio, invece, alla compagnia di San Donà di Piave a nove a Chioggia e nei reparti della Riviera del Brenta. Uno, invece, andrà a Portogruar­o. «Il loro non è solo un lavoro, ma anche un servizio – dice il primo cittadino - La città metropolit­ana di Venezia è un luogo molto difficile da gestire, ci sono afflussi di persone da tutto il mondo. Le forze dell’ordine dovrebbero anche essere pagate di più». Il primo cittadino ha anche annunciato che l’amministra­zione sta prendendo in consideraz­ione l’idea di intestare un luogo al vicebrigad­iere Emanuele Reali, morto nei giorni scorsi travolto da un treno mentre inseguiva un ladro a Caserta. VENEZIA Due giorni dopo l’arresto, l’Università di Tirana ha sospeso il professore di economia Dritan Shoraj dal servizio. La decisione è arrivata dopo la scoperta sull’ormai ex docente che risultava ricercato dal 2000 perché ritenuto a capo di un’organizzaz­ione italo-albanese e nordafrica­na che ha importato quintali di marijuana e hashish una ventina di anni fa. Shoraj, 47enne albanese, era l’unico sfuggito alla cattura all’epoca e nel 2016 la condanna a quattro anni e venti giorni nei suoi confronti era diventata definitiva. L’uomo, nel frattempo, si trova in carcere in attesa dell’estradizio­ne. (e. bir.) PIANIGA Si è avvicinata per chiedergli l’ora. Ha appoggiato la mano al suo orologio e quando lui, un 70enne di Cazzago di Pianiga, si è reso conto che quella ragazza era una malintenzi­onata, l’ha messa in fuga. Ha cercato di leggere la targa dell’auto su cui la giovane è salita ed è stato soccorso dai passanti dopo essersi sentito male. I carabinier­i di Dolo sono intervenut­i riuscendo a bloccare la ragazza (denunciata) e il complice. Qualche giorno fa i carabinier­i avevano arrestato nel Veronese una 17enne romena che nel 2017 aveva derubato anche nel Veneziano quattro anziani con «l’abbraccio». (e. bir.)

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Rinforzi I numeriSono arrivati in questi giorni 47 militari dei carabinier­i per il territorio provincial­e
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