Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’ex Geijo: «Attenti al Brescia è un’avversaria molto ostica»
Il Venezia riprende gli allenamenti in vista della gara contro i lombardi
VENEZIA Alla ripresa degli allenamenti al Taliercio dopo quasi quattro giorni di stacco concessi da Walter Zenga c’era pure Alex Geijo. Per il centravanti spagnolo, ancora alle prese con qualche acciacco di troppo, niente lavoro con il gruppo, ma soltanto allenamento differenziato. Con lui anche Litteri, reduce dallo stop muscolare di domenica a Cittadella, Migliorelli e Fabiano.
Si pensava che Geijo avrebbe avuto chance concrete di allenarsi subito a pieno regime, ma ci vorrà ancora un po’ di pazienza: «Sto meglio — sottolinea il centravanti del Venezia — questa settimana dovrei ricominciare ad allenarmi con la squadra. Non è stato ieri, ma oggi o domani mi allenerò con il gruppo. Io mi sento bene, non ho avuto nulla di grave, ma tanti piccoli problemi che si sono sommati uno dopo l’altro. Spero che adesso tutto sia alle spalle, credo che il peggio sia passato e sono pronto a mettermi a disposizione di Zenga. Poi sarà lui a decidere se farmi giocare o no, io accetterò serenamente le sue decisioni». Per Geijo alle porte c’è la sfida al suo passato. A Brescia fu protagonista di una stagione eccellente, la migliore della sua carriera dal punto di vista realizzativo
in Serie B, con 11 gol segnati in 36 partite: «A Brescia mi ero trovato benissimo — ammette il centravanti del Venezia — sono arrivato a fine mercato, l’ultimo giorno.
Era un’ottima opzione per
me, ho segnato un buon numero di gol, mi sono trovato molto bene, sia coi tifosi che con la società. Insomma, un’esperienza che posso definire positiva sotto tutti i punti di vista. Come allenatore c’era Roberto Boscaglia, la stagione è stata proficua e anche la mia famiglia è stata bene a Brescia. Ci torno qualche volta per fare una passeggiata o per andare a cena con amici e ancora oggi mi sento con i miei ex compagni di squadra».
Geijo fatica a snocciolare qualche nome relativamente ai rapporti creati durante quel campionato: «Per carattere sono abbastanza aperto — sorride — in generale dentro la squadra lego con tutti, non ho avuto rapporti speciali in particolare. Ecco, se proprio devo fare un nome c’era Marsura che era già lì, l’avevo conosciuto già a Udine e ci siamo ritrovati anche in un secondo momento a Venezia e siamo tuttora compagni di squadra. Chiaro che con Davide l’amicizia si sia consolidata nel corso degli anni».
Il Venezia troverà un Brescia che viaggia a ritmi elevatissimi e che è pronto a tentare l’assalto alla Serie A: «Il Brescia è cambiato un po’ rispetto a quando c’ero io — evidenzia Geijo — e anche in estate ha fatto una campagna acquisti importante. Ha obiettivi diversi rispetto agli altri anni. Punteranno alla promozione sicuramente e lo stanno dimostrando sul campo».
Oggi altro allenamento pomeridiano, domenica amichevole allo stadio Penzo alle ore 15 contro il Nova Gorica. Come già comunicato la partita si svolgerà a porte chiuse per ragioni di ordine pubblico.
L’infortunio
Io mi sento bene, non ho avuto nulla di grave, ma tanti piccoli problemi assieme