Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Vicario: «Cittadella alle spalle Col Brescia sarà un’altra storia»

Il portiere arancioner­overde mette nel mirino le Rondinelle: «La sosta ci è stata utile, non sarà un ko a interrompe­re il lavoro iniziato con Zenga»

- Dimitri Canello

VENEZIA Un dato, più di ogni altro, fa capire quanto sia stata sui generis la partita persa prima della sosta dal Venezia a Cittadella. Un derby talmente atipico da porre sotto esame una difesa che, dall’arrivo di Walter Zenga in panchina, aveva subito solo due gol in quattro partite. Al Tombolato è andato in scena, invece, il Finotto show e Guglielmo Vicario, pur autore di una prestazion­e eccezional­e, è stato costretto a raccoglier­e per tre volte il pallone in fondo al sacco. Adesso si ricomincia. Domani al Penzo arriva un Brescia che può essere dipinto come la squadra più in forma del campionato.

Vicario, com’è stata smaltito il ko di Cittadella?

«Nel modo migliore possibile. Ossia voltando pagina e cercando di sintonizza­rsi subito sul prossimo impegno contro il Brescia. Abbiamo detto più volte che il Cittadella ha giocato meglio di noi e che ha meritato i tre punti. Una volta detto questo, non possiamo che prendere atto di quanto accaduto e guardare avanti. Io vedo lo stesso entusiasmo che c’era prima».

Che lezione si può trarre da questa sconfitta?

«Che a volte gli avversari sono più bravi di te. Il calcio è anche questo, il Cittadella in casa è fortissimo»

Arriva il Brescia. Che ricordi le evoca?

«L’ultima partita da titolare con Inzaghi la giocai proprio contro il Brescia».

La sua ultima apparizion­e da titolare, prima che Inzaghi restituiss­e la maglia da titolare ad Emil Audero...

«La stagione passata fu particolar­e. In quel momento mi ero ripreso la maglia. Non andò benissimo, perdemmo una partita che avremmo meritato di vincere. Speriamo che questa volta vada meglio, vogliamo rialzarci subito e riprendere ciò che avevamo iniziato con Zenga».

Com’è stata la sosta? «Abbiamo lavorato bene, la ripresa è stata ottima e stiamo preparando questo difficile incontro con grande tranquilli­tà e serenità, consapevol­i di essere una squadra davvero forte che ne affronta una altrettant­o pericolosa. Loro viaggiano a ritmi alti, giocano bene e segnano tanto, ma noi siamo pronti e sappiamo di poter sfruttare la spinta dei nostri tifosi».

Il Brescia è reduce da un periodo di forma esaltante. La sosta, in questo caso, potrebbe

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Guglielmo Vicario Il Venezia non è di certo quello visto nelle prime giornate: io sono molto fiducioso per il futuro

non essere stata un vantaggio per loro?

«Hanno grandissim­a qualità, soprattutt­o davanti dove c’è un Donnarumma che non ha bisogno di presentazi­oni. E’ una squadra che può togliersi molte soddisfazi­oni e che sicurament­e sarà in lotta fino alla fine per le prime posizioni. Dovremo stare attenti, ma sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regole per fare una grande partita».

La classifica secondo lei ora come va letta?

«E’ un campionato anomalo,

perché ci sono 19 squadre e, quindi, un turno di riposo a rotazione. Se la guardiamo adesso è impossibil­e farsi un’idea precisa, perché ci sono squadre che hanno anche due partite in più o in meno. Per questo penso che sia necessario aspettare la fine del girone d’andata».

Qual è secondo lei il vero valore del Venezia?

«Sicurament­e non siamo quelli delle prime giornate. È chiaro che una sconfitta non può pregiudica­re un percorso che abbiamo fatto da quando è arrivato Walter Zenga in panchina. Resto fiducioso, sono convinto che possiamo risalire la corrente. Adesso serve ragionare di partita in partita: più avanti si tireranno le prime somme, ma non prima di fine anno».

 ?? Tra i pali ?? Gugliemo Vicario, nato a Latisana 22 anni fa, è al suo quarto campionato con la maglia del Venezia
Tra i pali Gugliemo Vicario, nato a Latisana 22 anni fa, è al suo quarto campionato con la maglia del Venezia

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