Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bandito rapina una tabaccheria con la pistola
L’arma puntata contro chiunque si trovi dietro il bancone, il fondo cassa vuotato in un lampo, la fuga di corsa per le vie laterali, fino a far perdere ogni traccia. Ieri sera, a Chirignago, un uomo dal volto coperto ha rapinato la tabaccheria di via Trieste, riuscendo a portare via circa duecento euro dopo aver minacciato il titolare. Quasi lo stesso copione recitato giovedì pomeriggio da un altro rapinatore, che però aveva preso di mira la reception dell’hotel Alla Bianca di Marghera, e al posto di una pistola aveva usato una piccola zappa. Lui, un tunisino senza fissa dimora, si era fatto consegnare la cassetta d’acciaio con i contanti, in tutto circa cento euro, poi si era dileguato a piedi, lasciandosi rapidamente alle spalle l’albergo di via Generale Cantore. È stato sorpreso nei dintorni della stazione di Mestre solo la sera dopo e la polizia ne ha disposto il fermo: domani ci sarà l’udienza di convalida in tribunale.
E’ invece caccia all’uomo per il rapinatore solitario che ieri sera, poco dopo le 19.30, si è presentato davanti al bancone della tabaccheria di Chirignago, sfoderando una pistola. L’uomo ha aspettato l’orario di chiusura e, quando ha visto che all’interno restava solo il personale, è passato all’azione: il volto coperto da una sciarpa, con poche parole si è fatto consegnare tutti i soldi in cassa – circa duecento euro – poi e scappato nel buio di qualche strada secondaria. Dall’accento il malvivente sembrava essere italiano, e non è escluso che l’arma usata fosse falsa: una replica o addirittura un giocattolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Mestre, e anche se del rapinatore non c’era più traccia sono riusciti a recuperare i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potranno fornire elementi utili a rintracciare il criminale.