Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pietro, l’economista in erba pluripremiato «Lavorerò all’estero»
VENEZIA «Mi piacerebbe fare l’analista finanziario, anche se per ora non escludo niente perché è importante cogliere più opportunità. E poi, anche se un po’ brutto dirlo, penso andrò a lavorare all’estero perché qui è difficile farlo». Pietro Padovese è un giovane talento italiano dell’economia, con le idee e un già po’ di amaro in bocca. A gennaio scorso ha deciso di partecipare al concorso nazionale EconoMia indetto dal comitato promotore del Festival dell’Economia di Trento e inserito dal Miur tra le competizioni del Programma nazionale per la promozione delle eccellenze. Si è preparato con i suoi compagni e l’aiuto dei professori della sua scuola, l’istituto «Leon Battista Alberti» di San Donà di Piave, e ad aprile si è cimentato con altri 65 studenti di tutta Italia. «Il tema era Innovazione e tecnologia, - spiega - e io mi sono soffermato sulla distribuzione della ricchezza nel mondo». La sua prova è risultata una delle migliori e a giugno è stato invitato a partecipare al festival trentino dove ha ricevuto in premio dal presidente dell’Inps Tito Boeri una borsa di studio di 200 euro. Cui se n’è aggiunta un’altra più consistente da 2.000 da 4.Manager, l’associazione nata per volontà di Confindustria e Federmanager con l’obiettivo di sviluppare la managerialità, l’imprenditorialità e la cultura d’impresa, e consegnata ai primi dieci classificati dal presidente Stefano Cuzzilla nel corso di un evento svoltosi giovedì a Milano e inserito nell’ambito del progetto «I fuoriclasse della scuola». Oggi Pietro è al primo anno di Economia a Ca’ Foscari.