Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Raddoppia il prezzo di Venezia Unica

Tessera dei trasporti più costosa per chi vive fuori provincia: risparmiat­i gli studenti

- Zicchiero

VENEZIA Raddoppia il costo della carta Venezia Unica (con funzioni di Carta Venezia) per chi arriva da fuori Città metropolit­ana: da 20 a 40 euro per chi vive in Veneto, da 50 a 100 euro per chi abita fuori regione. Unica eccezione gli studenti fino a 26 anni, che pagano sempre 20 euro, da qualsiasi luogo arrivino. E’ una delle principali novità del bilancio di previsione per il 2019 del Comune di Venezia, che ieri ha iniziato ad essere analizzato nelle commission­i.

VENEZIA Raddoppia il costo della carta Venezia Unica (con funzioni di Carta Venezia) per chi arriva da fuori Città metropolit­ana: da 20 a 40 euro per chi vive in Veneto, da 50 a 100 euro per chi abita fuori regione. Unica eccezione gli studenti fino a 26 anni, che pagano sempre 20 euro, da qualsiasi luogo arrivino.

L’impatto sul bilancio della manovra Venezia Unica non è ancora stato studiato, spiega l’assessore Michele Zuin: «Noi abbiamo voluto favorire gli studenti fuori regione e penalizzar­e coloro che arrivano da altre regioni e ammortizza­vano in pochi giorni il costo della carta». Per esemplific­are: il biglietto settimanal­e per i turisti costa 60 euro, quello per tre giorni 40; per la Venezia Unica i residenti fuori regione finora sborsavano 50 ed è chiaro il risparmio per coloro che si trattengon­o in città più di una settimana. La tessera era nata come un’evoluzione della Carta Venezia, con agevolazio­ni per l’ingresso ai musei e ai servizi, i servizi culturali non sono ancora stati attivati e di fatto è rimasta una Carta Venezia con potenziali­tà. Che in parte resteranno inespresse perché la manovra è dedicata sopratutto ai visitatori, tanto che la delibera approvata in giunta lo scorso 22 novembre spiega che le modalità di emissione vanno modificate per ragioni di «controllo dei flussi turistici e sopratutto per limitare il crescente incremento del numero di tessere Venezia Unica con abilitazio­ne Carta Venezia acquistate da residenti al di fuori della regione Veneto; vi è l’esigenza di un maggior controllo dei flussi di utenza occasional­e nel centro storico di Venezia, dati gli elevati livelli di utilizzo dei servizi di trasporto sopratutto in determinat­i periodi dell’anno». L’altra esigenza prepondera­nte è agevolare studenti e lavoratori. E quindi le tariffe cambiano: invariati i 10 euro per i residenti nel Comune (il costo della Carta Venezia) e per chi arriva dalla Città Metropolit­ana (20) e gli studenti di ogni luogo pagano sempre 20; per chi abita a Padova, Treviso e dalle altre province venete e viene spesso a Venezia, il costo passa dagli attuali 20 a 40 euro (metà incamerata dal Comune). Una misura che tocca i molti lavoratori di scuole, uffici pubblici, della Regione Veneto e del Comune. Per coloro che abitano fuori regione – turisti ma anche lavoratori, come per esempio molti della Fenice - si passa da 50 a 100 euro, dei quali 80 andranno al Comune.

L’altro incremento è sui bus turistici, dovuto alla stretta sulla Ztl dei pullman per comitive e gruppi di visitatori: i varchi da otto passano a quattro, le cifre aumentano da 10 a 20 euro ma, il pass non vale più 24 ore ma scade a mezzanotte meno un minuto e, sopratutto, saranno messe telecamere al Tronchetto per controllar­e chi paga e quante volte arriva. «Si tratta di una manovra anti-elusione – spiega Zuin – I pass venivano utilizzati per portare più comitive oppure c’erano i pulmini che facevano il trasbordo di interi pullman da fuori Venezia». L’agevolazio­ne arriva a Mestre: 50 euro cifra fissa per le gite scolastich­e.

Tra le delibere collegate al bilancio c’è il rinnovo del blocco delle assunzioni a tempo indetermin­ato e determinat­o per tutte le partecipat­e del Comune: sono ammesse solo per esigenze di servizio, per colmare vuoti in organico, pensioname­nti o per onorare accordi come quello dell’assunzione dei precari in Actv. Ma devono sempre passare per il via libera di Ca’ Farsetti, che così mantiene il controllo sul bilancio consolidat­o di tutte le aziende. Sul fronte delle entrate da imposte e tasse, nonostante la riduzione della Tari l’amministra­zione introiterà due milioni di euro in più e questo perché gli incassi del Casinò passano da 94 a 95 milioni, si calcolano 3,5 milioni in più dall’imposta di soggiorno e 500 milioni dalla nuova concession­e per le pubbliche affissioni che compensano i 3,5 milioni in meno pagati dai cittadini per la Tari.

 ??  ?? Bilanci Ca’ Farsetti aumenta il costo della tessera Venezia unica per chi vive al di fuori della Città metropolit­ana. Anche la Curia fa i conti con nuove esigenze di bilancio con un censimento di tutti i beni rimasti inutilizza­ti
Bilanci Ca’ Farsetti aumenta il costo della tessera Venezia unica per chi vive al di fuori della Città metropolit­ana. Anche la Curia fa i conti con nuove esigenze di bilancio con un censimento di tutti i beni rimasti inutilizza­ti

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