Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Slitta il dossier all’Unesco Bonisoli: «Serve più tempo vogliamo fare le cose bene»
VENEZIA «La consegna del dossier Unesco slitterà di un paio di settimane». Ad annunciarlo è stato ieri il ministro della Cultura e del Turismo Alberto Bonisoli a margine della presentazione del nuovo impianto di illuminazione artificiale installato nella sala capitolare della Scuola Grande di San Rocco a Venezia e curato da iGuzzini. «Stiamo seguendo la vicenda di ora in ora e sono in attesa di comunicazione ufficiali da Roma» ha continuato il ministro, aggiungendo genericamente che il motivo del nuovo rinvio è dato dalla «volontà di fare le cose per bene». Il dossier di Ca’ Farsetti era praticamente pronto anche ieri con allegate le osservazioni anche degli altri Comu-ni come Chioggia critica per la presenza dell’impianto Gpl. Probabile comunque che il rinvio sia legato a interpretazioni diverse tra il Comune e il governo sulla questione delle grandi navi dove il sindaco ha ribadito, anche all’Unesco, la decisio-ne del Comitatone di spo-stare le crociere più grandi a Marghera e mantenere le più
di fronte all’Unesco. «Cercheremo di coordinare gli arrivi — ha detto il sindaco Luigi Brugnaro ieri sera in piazza San Marco — abbiamo parlato già con Unesco e governo». «Venezia – ha detto il ministro a San Rocco riferendosi all’inaugurazione
di M9 oggi – deve cercare di distribuire sul territorio quelle 24 milioni di persone che ogni anno vengono ad ammirare San Marco». Non solo sul dossier Unesco si confronteranno però ministro e sindaco. Ieri Bonisoli non ha voluto rispondere alle domande sullo stato di avan-zamento del vincolo paesag-gistico da porre sul canale della Giudecca per tutelarlo dal transito delle grandi navi.
Il ministro ha espresso grande apprezzamento per il progetto di illuminazione con la prima accensione delle nuove luci curate da iGuzzini per illuminare i dipinti del Tintoretto. «Questa è l’espressione della tutela del nostro grande patrimonio artistico con la capacità di risolvere problemi con la creatività e la freschezza – sottolinea il ministro - È una giornata in cui sono contento di essere italiano». A katere Bonisoli ha garantito che si sta occupando del nodo dei precari delle Fondazioni liriche che rischiano di restare senza lavoro, dopo una sentenza Ue.