Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Spacciava davanti alla chiesa, arrestato

Per sfuggire ai vigili il pusher ha gettato la droga nel giardino della scuola materna

- Eleonora Biral

MESTRE Gli era sembrato il luogo ideale per uno scambio, davanti alla chiesa lontano dagli sguardi sospettosi, in cui i suoi movimenti sarebbe- ro potuto passare inosservat­i. Ma non aveva fatto i conti col fatto che qualcuno potesse riconoscer­lo. La polizia locale, infatti, lo aveva arrestato già mesi fa e l’altro ieri lo ha notato di fronte alla chiesa di Carpenedo mentre spacciava. L’uomo scappando ha gettato la droga nel giardino della scuola materna.

MESTRE Quello gli era sembrato il luogo ideale per uno scambio. Di fronte a una chiesa, in una zona lontana dagli sguardi sospettosi, in cui i suoi movimenti sarebbero potuto passare inosservat­i. Ma non aveva fatto i conti col fatto che qualcuno potesse riconoscer­lo. La polizia locale, infatti, lo aveva arrestato già mesi fa e l’altro ieri lo ha notato di fronte alla chiesa di Carpenedo. Gli agenti lo hanno riconosciu­to subito e si sono avvicinati ma lui, alla vista del cane antidroga, ha spintonato un vigile e ha tentato di scappare. È stata una fuga breve perché pochi minuti dopo T.A., 24enne originario della Sierra Leone, è stato arrestato. Lui è uno dei pusher che un tempo spacciavan­o all’interno del parco Albanese e che si sono «spostati» in altre zone più lontane dai controlli. Come, appunto, l’area di fronte alla chiesa di Carpenedo dove il giovane aveva appuntamen­to con un cliente. Gli agenti lo hanno intercetta­to giovedì intorno alle 14.30, poco prima che arrivasse l’acquirente. Il pusher lo stava aspettando per vendergli della marijuana. Poco prima che il cliente arrivasse, però, un pattuglia del servizio sicurezza urbana si è avvicinata e, al controllo degli agenti, lo spacciator­e ha reagito con uno spintone. Si è messo a correre e, durante la fuga, ha lanciato un involucro che conteneva alcune decine di grammi di marijuana nel cortile di una scuola materna. Dopo un paio di minuti di inseguimen­to a piedi, i vigili urbani lo hanno fermato e ammanettat­o, scoprendo che addosso aveva altre tre bustine della stessa sostanza pronte per essere vendute. La droga è stata sequestrat­a insieme al suo cellulare, all’interno del quale gli agenti hanno trovato proprio le indicazion­i sull’incontro che sarebbe dovuto avvenire di lì a pochi minuti con il cliente. Il suo arresto è stato possibile grazie al rafforzame­nto dei controlli, potenziati anche con l’arrivo di 13 nuove auto destinate alla polizia locale e inaugurate alcune settimane fa e che avvengono anche di sera.

Sempre nei giorni scorsi gli agenti hanno tenuto d’occhio il gruppo di giovani che gravita nel quartiere di Altobello. Una baby gang che spesso crea problemi di sicurezza e che si dedica anche ai furti. Come, ad esempio, quelli nelle barche lungo il Canal Salso. Proprio nei giorni scorsi gli agenti hanno monitorato il gruppetto e, in un’occasione, in piazzale Madonna Pellegrina hanno trovato un arnese con lame e martellett­o utilizzabi­le per compiere furti. Uno spacciator­e nigeriano è stato fermato, invece, via Rio Cimetto mentre in una tenda all’interno del bosco di Mestre, in zona quartiere Pertini, i vigili hanno trovato due coltelli. Durante i controlli, che hanno riguardato l’intera città, comprese le zone «rosse», come il sottopasso di via Dante, gli agenti hanno multato anche due clienti di prostitute sul Terraglio e in via Fratelli Bandiera.

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